I sindacati “chiamano” l’Autorità Portuale

27 novembre 2012 | 03:48
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I sindacati “chiamano” l’Autorità Portuale

Chiesto un “Accordo quadro sulla sicurezza”, anche in ragione dei progetti di sviluppo e del lavoro straordinario che sta interessando e continuerà ad interessare il Porto di Civitavecchia 

l Faro on line – CGIL CISL UIL territoriali hanno chiesto un urgente incontro al Presidente dell’Autorità Portuale, Pasqualino Monti, per definire un “Protocollo Sindacale” e un “Accordo quadro sulla sicurezza”, anche in ragione dei progetti di sviluppo e del lavoro straordinario che sta interessando e continuerà ad interessare il Porto di Civitavecchia nei prossimi anni. “Le scriventi OO.SS. – si legge nel documento – in ragione dei progetti di sviluppo, dei rilevanti investimenti e dei tanti lavori, che interesseranno il Porto di Civitavecchia, da Lei illustrati nell’ambito di una recente conferenza stampa, chiedono un urgente incontro.

Ravvisano, infatti, la necessità di definire, il prima possibile (in coerenza con gli impegni reciprocamente assunti nel corso delle ultime riunioni, da Lei convocate, con le Segreterie Regionali e Provinciali di CGIL CISL UIL) un Protocollo sindacale finalizzato a garantire la qualità del lavoro – in tutti gli appalti che riguarderanno l’area del Porto – in termini di rispetto dei diritti e delle norme definiti dai CCNL e dalle Leggi.Ritengono, inoltre, in ragione della grave emergenza occupazionale che sta segnando il territorio, opportuno condividere criteri e modalità di affidamento dei lavori capaci di valorizzare le professionalità e le competenze dell’imprenditoria locale e, soprattutto, della mano d’opera civitavecchiese.

Infine, pur giudicando positivamente – in termini di importante avanzamento in tema di sicurezza sul lavoro – l’ipotesi di accordo istitutivo della figura di RLSS, in via di condivisione tra Autorità Portuale e OO.SS. della categoria dei trasporti, ritengono urgente avviare un confronto finalizzato ad un “accordo quadro confederale” sui temi della sicurezza del lavoro nel Porto di Civitavecchia, anche alla luce dei tanti cantieri già aperti o in procinto di esserlo”.