Pagliuca: “Sui B4a troppi latitanti. E vengono inquietanti domande…”

5 dicembre 2012 | 04:00
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Pagliuca: “Sui B4a troppi latitanti. E vengono inquietanti domande…”

Il presidente del Comitato spontaneo Isola Sacra “apre” a Gil e Movimento Progetto Tricolore: “Insieme potremmo chiedere quelle risposte che la gente aspetta da troppo tempo”

Il Faro on line – “Sono deluso dal risultato della riunione convocata per i B4a. Non tanto per l’attenzione che chi ha partecipato ha dimostrato, ma per alcune assenze strategiche che danno il senso di come sia difficile il cambiamento su questo territorio”. A parlare è il presidente del Comitato Spontaneo Isola Sacra che, a mente fredda, analizza nel dettaglio l’ultima convocazione sul tema dei B4a. “Intanto dalla riunione, a parte le comunicazioni fatte da me sul tema Co2, non è emerso nulla di nuovo. 

E non poteva essere altrimenti, visto che non solo nessuno del Comune si è degnato di portare qualche notizia, sapendo che erano presenti poco meno di un centinaio di proprietari di lotti, ma le famiglie storiche di Fiumicino – quelle per intenderci che hanno i nomi scritti sulla lapide del piazzale della Madonnella, non si si sono presentate, non c’erano. E non c’erano neanche i costruttori, a parte Munaretto. 

Tolto il dubbio che potesse essere dovuto a scarsa informazione – abbiamo fatto articoli di giornale, abbiamo messo l’evento su facebook, 2700 inviti, sms, telefonate, ecc. – mi chiedo queste assenze a cosa possano essere dovute. C’è qualcosa che non sappiamo? Sono state promesse singole cose a singole persone? Sono stati risolti singoli casi? Abbiano notato cantieri aperti su Fiumicino, anche si zone B4a: cosa dobbiamo fare? Presentare progetti anche noi? 

Pagliuca poi lancia un appello ad altre “forze sane del territorio”: “Abbiamo letto le dichiarazioni di Mario Russo D’Auria (Gil) e di Crtistian Terrevoli (Movimento Progetto Tricolore), e conosciamo la costanza con la quale seguono l’argomento che a noi sta a  cuore, cioè i B4a. Bene, credo sia opportuno un incontro, un punto di contatto, un’azione comune. Per avere la forza rappresentativa necessaria a chiedere un incontro ufficiale con il Comune e interfacciarci così finalmente con l’Amministrazione. Non c’entra la politica, né le prossime elezioni. Qua parliamo di un problema che interessa cittadini di ogni colore, con storie personali profondamente diverse. E noi – che insieme ad altri rappresentiamo i cittadini non per governare ma per suggerire, interessarci, proporre, chiedere informazioni – questo vogliamo fare. E subito. Di tempo se ne è perso anche troppo”.
Ang.Per.