La promessa di Montino: “Una commissione con i cittadini per informare sulle grandi opere”

7 dicembre 2012 | 03:45
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La promessa di Montino: “Una commissione con i cittadini per informare sulle grandi opere”

Il leader del Pd fa tornare in auge la “casa di vetro”, e annuncia: “Redditi on line per giunta, consiglieri e dirigenti. Canapini? In dieci anni non c’è nulla di positivo da ricordare. Il porto turistico? Va fatto, ma servono quei controlli che non ci sono stati, per creare una vera opera pubblica e non fare un favore ai privati”
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Il Faro on line – Trasparenza totale, cioè delibere immediatamente sul web e on line anche i redditi di assessori, consiglieri e dirigenti. Una “commissione pubblica” che relazioni periodicamente sullo stato di avanzamento delle grandi opere. Mettere a sistema turismo, archeologia, mare e agricoltura per valorizzare il territorio. Adesione di Fiumicino ai Comuni antimafia (“una mancanza che resta una macchia del centrodestra” ha detto il segretario Pd Saoncella). Questi sono i punti cardine del programma elettorale di Montino candidato sindaco del Pd, in attesa delle primarie di gennaio.

C’è stata anche una sfilza di “no”. No a chi in passato ha abbandonato la nave del centrosinistra per andare sull’altra sponda (“sbatteremo la porta in faccia a chi è uscito dalla coalizione e ora vuole rientrare” ha detto sempre il segretario politico Saoncella); no al raddoppio dell’aeroporto, no alle discariche, no a Benetton e anche ai piccoli imprenditori che considerano il territorio come oggetto di speculazione, no a nuove case a Fiumicino.

Poi qualche proposta su temi caldi del momento: “Dobbiamo risanare Passo della Sentinella” ha detto Raffaele Megna; “sì al porto turistico ma a patto che non sia ciò che è diventato, e cioè una cattedrale nel deserto”, ha chiosato Saoncella. E’ stato questo – in pillole – il menù presentato al centinaio circa di persone presenti alla conferenza di annuncio di candidatura di Esterino Montino.

Al quale noi del Faro abbiamo ritenuto di rivolgere una sola domanda diretta: qual è la sua posizione sul porto turistico? “E’ una situazione molto complicata – ha detto Montino – figlia di un mancato controllo che l’amministrazione avrebbe dovuto fare e non ha fatto. Usando un termine marinaro direi che è una nave da disincagliare, e non sarà facile. Di certo chiederemo a Italia Navigando di mantenere fede al progetto “pubblico” che è l’interesse primario di un’opera così grande. Qualche mese prima del patatrac avevo chiesto di rinegoziare il contratto in essere, avendo intuito che le cose non stavano andando come avrebbero. Il Comune non mi ha dato ascolto, attivando la Commissione preposta solo dopo l’estate. Troppo tardi, oramai il danno era fatto. Dunque è una situazione complicata da rimettere in piedi, ma va fatto; con l’obiettivo di creare vantaggi alla collettività di Fiumicino e non a un singolo  imprenditore”.

Montino ha dato poi stoccate al sindaco uscente Canapini… “E’ vero – ha detto – che veniamo da due legislature d’opposizione, ma i tempi sono profondamente cambiati. E’ cambiato il quadro politico nazionale prima di tutto, e poi c’è da fare i conti con i risultati, si fa per dire, raggiunti da questa amministrazione in carica. Sfido un cittadino a rispondere alla domanda: cosa ha fatto di significativo e visibile Canapini per questo territorio? Non c’è risposta, perché nei dieci anni di Canapini c’è il nulla. Qualche rotatoria qua e là, niente di più”.

  • Saoncella: “Sbatteremo la porta in faccia a chi è uscito e ora vuole rientrare”, “No a nuove case”.
  • Megna: “Riqualificare Passo della Sentinella”

A chi dice che Montino rappresenta il “vecchio”, il Pd replica con le quattro prerogative della candidatura: capacità, esperienza, competenza e rinnovamento. Quale? Quello che Montino stesso ha garantito per una eventuale giunta, pescando dalle forze giovani e preparate del territorio. D’altronde – è la linea del Pd – gli interessi in ballo sono talmente tanti che è indispensabile avere una persona che sappia anche guidare le nuove generazioni in una fase di crescita e di coscienza politica derivante dall’amministrare direttamente la cosa  pubblica.

Montino ha dato ufficialmente il via alla corsa elettorale tra gli applausi dei militanti, e lo sguardo incuriosito di movimenti e liste civiche locali venute ad osservare questo battesimo (abbiamo notato il neonato Mondo Civico con diversi rappresentanti; e poi ancora la Lista Perna, e il Movimento per la gente), di partiti d’area (Di Marco per Sel) e di “cugini” ostiensi (notata la presenza di Andrea Storri). C’è un documento alla base di qualunque decisione, il codice etico, “che passa anzitutto – è stato detto – per la trasparenza e il dialogo”.
Angelo Perfetti