Refezione scolastica, il Comune fa il punto

Il Faro on line – Dall’ufficio stampa del Comune di Fiumicino riceviamo e pubblichiamo. “Gentile direttore, nell’articolo apparso sul Suo quotidiano lo scorso 5 dicembre a firma del Comitato Genitori Scuole dell’Infanzia, appaiono diverse imprecisioni e sbavature. 

L’Amministrazione Comunale ribadisce che la tariffa per il servizio mensa non ha subito alcuna variazione nell’ultimo anno. Ad essere precisi, visto che ci si accusa del contrario, nemmeno negli ultimi due anni. L’ultima variazione è datata 8 aprile del 2010, due anni e mezzo fa, con delibera di giunta n.52. Da allora le tariffe sono rimaste invariate: 2,50 euro per i residenti; 4,30 euro per i non residenti; 1,50 per il terzo figlio. Da notare che le tariffe adottate dal Comune di Fiumicino sono tra le più basse dell’intera Regione Lazio. 

In questo caso la polemica sembra più strumentale che altro. Come strumentale sembra essere il polverone sollevato dal Cgsi sul pagamento della “mora per l’intera quota comunale qualora non venga rispettata la data di scadenza della rata dal giorno successivo fino al pagamento della stessa”. Non si capisce perché chi non paghi nei tempi stabiliti la debba passare liscia. E perché non si debbano prevedere sanzioni per evitare certi comportamenti. A meno che il comitato intenda fomentarli e favorire l’evasione. 

L’Amministrazione precisa inoltre che la nota informativa per le famiglie parlava chiaro: il saldo deve essere sempre positivo; in caso di saldo negativo, è applicata (fino al giorno successivo a quello di regolarizzazione) l’intero costo del pasto pagato dall’Amministrazione con perdita dell’applicazione della tariffa base e di ogni agevolazione e/o riduzione prevista. Altra polemica strumentale.
Gli sms per segnalare l’assenza dei bambini: abbiamo ricevuto solo complimenti. Mai una sola segnalazione. Nessuno si è lamentato che il sistema risultasse complicato. Per di più è stato adottato per evitare che le famiglie paghino pasti non consumati per i quali viene poi effettuato un conguaglio sull’ultimo bollettino di pagamento. Il sistema ci permette poi di evitare sprechi e di pagare alla ditta i pasti effettivamente preparati e consumati. Questo consente all’Amministrazione di avere un controllo autonomo e preciso di quanto fatturato. A vantaggio delle casse comunali e dei cittadini. L’attivazione del pagamento on line è nato in un’ottica di modernizzazione della macchina amministrativa che forse per il comitato è stata troppo repentina. Ma siamo nel 2012 e sarebbe ora che se ne accorgesse. 

Ultima precisazione: l’appalto al momento è gestito dalla cooperativa “Solidarietà e lavoro” ma la commissione sta procedendo all’aggiudicazione pluriennale del servizio a un eventuale nuovo gestore. Anche qui abbiamo ricevuto solo complimenti dalle scuole. In riferimento ad alcune problematiche segnalateci (piatti biodegradabili che si sciolgono), nonostante i nostri test siano stati tutti positivi, abbiamo chiesto alla ditta di trovare soluzioni alternative. 
Si ricorda che i rapporti sono regolati da un capitolato e i controlli su forniture, qualità e sicurezza possono essere svolti dalle commissioni mensa appositamente costituite e regolamentate dal relativo regolamento comunale. Non si capisce il comitato a nome di chi parli e a quale titolo visto che esistono organismi appositamente costituiti”.