Studenti al freddo nelle scuole comunali

7 dicembre 2012 | 15:03
Share0
Studenti al freddo nelle scuole comunali

C’è un problema che riguarda le caldaie… ma si sapeva anche prima

Il Faro on line – Se l’anno scorso la protesta era scoppiata a febbraio, quest’anno il problema si è presentato decisamente in anticipo: studenti al freddo e al gelo nelle scuole comunali di Terracina. E va bene che siamo in clima natalizio, ma visto che il problema sta riguardando soprattutto gli alunni più piccolini converrebbe provvedere quanto prima. C’è il caso della <Giovanni Paolo II> che, purtroppo, è oramai vecchio dal momento che si ripete praticamente ogni anno. I genitori sono sul piede di guerra perché nonostante i solleciti del dirigente scolastico almeno fino a ieri l’amministrazione comunale non aveva ancora provveduto a risolvere il problema che riguarderebbe la caldaia che serve l’intero istituto. 

C’è da dire che risale allo scorso 27 novembre una determina comunale per l’affidamento a una ditta dei lavori necessari per installare una nuova tubazione presso l’impianto termico della <Giovanni Paolo II> per una spesa di circa 6 mila euro, ma il problema ancora persiste: i termosifoni restano freddi e i bambini dell’asilo e delle elementari seguono le lezioni indossando i giubbini. Adesso lo stesso disagio sta riguardando anche l'<Elisabetta Fiorini> di via Roma dove dallo scorso anno sono distaccate svariate classi del vicino istituto professionale <Alessandro Filosi>. Mercoledì mattina il dirigente scolastico Anna Maria Masci ha fatto spostare le quindici classi nella vicina sede centrale della scuola dopo le proteste degli studenti costretti a restare con le giacche. 

Qui il problema riguarderebbe la manutenzione della caldaia e il rifornimento di gasolio non ancora fatto. Purtroppo al freddo sono rimasti gli scolari delle elementari della <Fiorini> per i quali non è stato possibile trovare alcuna soluzione alternativa. Naturalmente i genitori sono preoccupati per il disagio temendo influenze e raffreddori per i propri piccoli. Ci si aspetta che il Comune intervenga nel minor tempo possibile: non vorrà mica lasciare i suoi giovani concittadini al freddo?
Rita Recchia