Esondare o non esondare… questo è il problema

10 dicembre 2012 | 10:18
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Esondare o non esondare… questo è il problema

Il territorio, come un bambino, ha bisogno di certezze per crescere. Punti di riferimento sicuri e costanti. Che purtroppo mancano

Il Faro on line – Se c’è una cosa che manda in tilt il cervello dell’uomo è l’impossibilità di riuscire a capire qualcosa. Siamo strutturati per conoscere, e quando ci troviamo di fronte all’incomprensibile abbiamo due tipi di atteggiamenti. Se l’ignoto è soprannaturale, ci spaventiamo; se è di questo mondo, ci arrabbiamo. Se poi tocca la vita di tutti i giorni, allora anche una bella notizia può avere elementi di disturbo.E’ il caso dell’annuncio della costruzione di un nuovo asilo in via Coni Zugna. Di per sé la notizia è da applausi, perché è ovvio che un nuovo servizio alla collettività ha un valore positivo. Ma – a ben guardare – è l’ennesimo cantiere che si aprirà in quella parte del mondo, l’Isola sacra appunto, dove in teoria siamo tutti a rischio di morte per il pericolo esondazione.

E allora? Possibile che si mettano a rischio dei bambini per una possibile fuoriuscita del fiume? Sarebbe una responsabilità troppo grande, anche a livello penale… Dunque c’è da ipotizzare che il famoso rischio R4 in quel preciso fazzoletto di terra dove verrà costruito l’asilo non ci sia. D’altra parte non sarebbe una novità: abbiamo già sotto mano cartine piene di colore rosso (rischio morte) con dei puntini verdi (costruzione sicura) in mezzo all’ipotetico disastro da esondazione.  E’ accaduto per un’altra scuola, per una rotonda con fontana, per cantieri privati. Una serie di puntini che improvvisamente troviamo sul corpo della città, vuoi perché “verdi”, vuoi perché agganciati a vecchie autorizzazioni, vuoi perché facilitati da nuovi escamotage.

Ma volendo guardare dal punto di vista di chi amministra, e cioè ricordiamo che anche per legge è il punto di vista del “buon padre di famiglia”, non possiamo non vedere che quando un corpo si riempie improvvisamente di puntini non vuol dire che sta bene; al contrario vuol dire che è malato, e che ha bisogno di cure. Tutto il corpo, non il singolo puntino.

Angelo Perfetti
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