Una Lazio miope inforca il risultato ad occhiali 

11 dicembre 2012 | 01:04
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Una Lazio miope inforca il risultato ad occhiali 

La Lazio non supera l’esame di maturità per pensare in grande facendosi bloccare sul pari da un modesto Bologna, che forse avrebbe meritato qualcosa in più. Con Klose in panchina e Kozak al centro del versante d’attacco, i biancocelesti hanno evidenziato tutti i problemi in fase realizzativa. Il primo tempo scivolava via grazie ad un gioco abbastanza vivace ma anche privo di grandi occasioni, se non per le iniziative di Diamanti per i padroni di casa e di Candreva per i romani.L’unico brivido in chiusura di frazione. Ciani recuperava un pallone sulla fascia, alzava la testa e vedeva Biava pronto all’inserimento. Il centrale di Pectovich girava in velocità il traversone teso del compagno , ma Agliardi si opponeva con un grande riflesso.

Il secondo tempo regalava un Bologna intraprendente ed una Lazio a volte troppo timorosa e con un baricentro decisamente basso. Questo gioco non facilitava la manovra offensiva di Ledesma e compagni e  l’ingresso del panzer tedesco al 77’ riusciva solo ad allentare la pressione rossoblu. Lo schieramento a due punte inibiva le iniziative dei cursori di Pioli ma la convivenza della doppia K durava solo nove minuti. All’86’ Kozak rimediava il secondo giallo e veniva espulso dall’ottimo Damato. Al 90’ l’ultima emozione. Il neo entrato Pasquato riceveva sulla sinistra e faceva partire un tiro improvvido che un attento Marchetti, recuperato in extremis, riusciva a mettere in angolo. Al termine un solo punto, che può pesare  nell’economia del campionato, ma che consegna una squadra non convincente, con un evanescente Hernanes, in serata da dimenticare.

Ora sabato toccherà all’Inter e come al solito sarà  Klose a farsi carico del reparto d’attacco. Forse è necessario consegnare al tecnico serbo un nuovo realizzatore. Unica nota lieta è stata  la difesa, con  Biava e Ciani su tutti.. E questo non è poco.
Alessandro Brandi