Biogas, Canapini: “Montino è sempre camaleontico”

13 dicembre 2012 | 18:18
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Biogas, Canapini: “Montino è sempre camaleontico”

“L’autorizzazione fu data a nostra insaputa dalla giunta Marrazzo. E la Provincia di Roma ora è l’unico Ente che può bloccare tutto. La sinistra dov’è?”
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Il Faro on line – “Su una cosa il candidato a sindaco del Pd, Esterino Montino, è unico: sapersi adattare alla circostanze. La sua capacità di essere camaleontico e cambiare posizione a seconda che sieda in Regione o sia candidato a Fiumicino è sorprendente. Montino, nella sua corsa al consenso a tutti i costi, ha dimenticato di ricordare una cosa non proprio secondaria: nel 2005 il suo presidente Marrazzo firmò un decreto, mai notificato all’amministrazione comunale di Fiumicino (e quindi a nostra insaputa), che autorizzava l’Ama a raddoppiare l’impianto di compostaggio di Maccarese”.  A parlare è il aindaco di Fiumicino, Mario Canapini.

“Venimmo a sapere di questo provvedimento tre anni dopo dalla stampa e subito ci opponemmo – ricorda Canapini – inviando, il 20 giugno del 2008, una nota formale. Cosa fece Montino all’epoca per quel territorio di cui ora si erge a paladino? Nulla. Forse perché aveva qualche interesse che l’operazione andasse in porto? E ancora: come mai Montino non interviene direttamente sul suo collega di partito e presidente della Provincia, Nicola Zingaretti, chiedendo pubblicamente di fare un passo indietro e dichiarare non idonea l’area di Maccarese per questo tipo di impianto?

Ricordo che la Provincia di Roma – conclude Canapini – è l’unica amministrazione che ha il potere di imporre un veto sull’area di Maccarese, in base alle linee guida impartite dal ministero dello Sviluppo Economico in attuazione al Decreto Legislativo 387 del 2003 con particolare riferimento all’articolo 17. Perché allora Montino continua a dire no e poi non fare nulla di concreto, chiudendo così definitivamente la questione Biogas? Non vorrei pensare che un vecchio militante del partito comunista come lui non abbia più credito nella nomenclatura del Partito democratico. A meno che, viste anche le recenti vicende regionali, sia stato egli stesso “rifiutato” da Roma.