Elezioni, il Mdc ha ritirato il ricorso per la data del voto del 3 e 4 febbraio

13 dicembre 2012 | 15:22
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Elezioni, il Mdc ha ritirato il ricorso per la data del voto del 3 e 4 febbraio

Longo: “Siamo disponibili a ritirare il ricorso per permettere uno svolgimento sereno delle elezioni regionali e politiche, eventualmente accorpate se il governo lo ritiene opportuno”

Il Faro on line – A raccontarla sarebbe una barzelletta, ma in realtà fa parte delle mille storie buffe del nostro Paese. Nuovo colpo di scena sulla data del voto delle elezioni nel Lazio. Il Movimento Difesa del Cittadino (Mdc) ha deciso di ritirare il ricorso per lo svolgimento delle elezioni nel Lazio il 3 e 4 febbraio. “Dopo la vittoria sul piano dei principi – ha dichiarato Antonio Longo, presidente del movimento – chiaramente riconosciuti dal Tar e dal Consiglio di Stato, d’accordo con l’avvocato Gianluigi Pellegrino siamo disponibili a ritirare il ricorso per permettere uno svolgimento sereno delle elezioni regionali e politiche, eventualmente accorpate se il governo lo ritiene opportuno. Abbiamo lottato in questi anni contro gli sprechi della Regione Lazio, ottenendo la riduzione del consiglio a 70 consiglieri contro la pretesa di riconoscerne 73, risparmiando così milioni di euro. Anche questa volta Mdc si batte per i diritti dei cittadini e contro gli sprechi e aderisce all’invito pervenuto dalle più alte Autorità dello Stato, ritirando il ricorso e facilitando l’unificazione della data del voto. Ma a due condizioni – sottolinea in conclusione Longo -: che la data non vada oltre le seconda o terza domenica di febbraio e che la Regione Lazio venga immediatamente commissariata”.

A questo punto la palla passa di nuovo il ministro dell’Interno, Anna Maria Cancellieri, che potrebbe indicare nel 17 e 18 febbraio la data dell’election-day che accorperà così elezioni amministrative, regionali e nazionali. Proprio ieri il ministro Cancellieri, interpellata alla Camera ha detto che “la data del 17 febbraio per le elezioni politiche è l’ipotesi su cui si sta lavorando di più, anche se poi dipende dallo scioglimento delle Camere”. Quanto alla data delle elezioni nel Lazio Cancellieri ha spiegato: “Auspichiamo che ci sia una accorpamento delle elezioni. Noi saremmo felici di accorpare le date perchè si risparmiano soldi e non si portano i cittadini al voto a una distanza irrisoria”.

Se c’è confusione per la data del voto non manca certamente quella per cercare un candidato nelle file del centro destra. Lo stesso Sindaco di Roma, Gianni Alemanno ha sottolineato:  “Il confronto in questi casi è sempre molto aperto e bisogna rapidamente individuare il candidato. Io continuo a pensare che per il Lazio la soluzione migliore, con tutto quello che è successo, sia un nome nuovo che venga dalla società civile che faccia fare un passo indietro ai partiti”. Un’indicazione che di fatto brucia la candidatura del leader de La Destra, Francesco Storace, che la scorsa settimana aveva annunciato la volontà di candidarsi alla guida della Regione. Ma Alemanno ha anche parlato delle elezioni della Capitale: “Mi rendo conto che per vincere anche a Roma bisogna avere una proposta credibile a livello nazionale perché bisogna essere collegati a uno schieramento credibile per gli italiani”. Poi Alemanno ha ribadito che “l’obiettivo è quello di essere rieletto come sindaco di Roma”.

Non va certamente meglio alla coalizione di centro sinistra. “In un momento di grande confusione – ha dichiarato Loredana Fraleone, segretaria regionale Prc – dove tutti sembrano volersi alleare con tutti, non possiamo che notare, ancora una volta, la totale assenza di confronto sui programmi. Non sappiamo neppure come intende muoversi la coalizione di centro sinistra su questioni per noi centrali quali il Piano rifiuti, l’acqua pubblica, la sanità e il Piano casa. Tutti argomenti chiave, rispetto ai quali il Lazio versa in una situazione catastrofica. Perdura, invece, da parte degli schieramenti politici, un atteggiamento che non guarda ai contenuti: si preferisce puntare ad alleanze in grado di garantire poltrone, piuttosto che guardare alla sostanza e affrontare i temi veri che coinvolgono i cittadini del Lazio”.
Marco Staffiero