Mostre di sculture,  incontri con studenti e seminari con Vittoria Marziari

Il Faro on line – Pioniere di un nuovo orizzonte culturale che rende i centri commerciali luoghi di incontro, di dialogo e di divulgazione delle conoscenze, dal 5 al 24 dicembre 2012 il centro Sedici Pini di Pomezia è anche uno spazio per “sognare”, dedicato all’arte e alle sue rappresentazioni, nonché una scuola di “immaginazione” di cui si può usufruire gratuitamente.Al primo piano del noto centro commerciale sono esposte ben trenta opere in bronzo della nota scultrice senese Vittoria Marziari, già insignita di numerosi premi e rappresentante della cultura italiana all’estero presso gli Istituti Italiani di Cultura di Vilnius, Tallin, Helsinky e Varsavia.

Un evento imperdibile che ha ottenuto il patrocinio della Città di Pomezia, e il sostegno del sindaco Enrico De Fusco e dell’Assessore alla Cultura Rosaria Del Buono, sensibili a manifestazioni che volgono alla solidarietà e alla comunicazione culturale. L’originale iniziativa, voluta dal direttore dei Sedici Pini Modestino Meoli, ha lo scopo di  portare l’arte al pubblico favorendo la massima fruizione non solo di cultori e studenti, attesi in particolare il giorno 20 dicembre,  ma anche di visitatori che solitamente non frequentano musei e gallerie.  Vittoria Marziari, definita dalla critica “artista dell’anima” (M. Madioni), nota per le sue sculture dinamiche e contemplative, presiederà la sala allestita al primo piano dei Sedici Pini fino al 24 dicembre con la mostra dal titolo “Incomunicabilità latente”, uno spaccato di natura anche filosofica sui problemi di comunicazione che la realtà contemporanea soffre nel privato e nel sociale.

L’esposizione prevede tra l’altro l’esibizione di originalissime “gioie”, sculture esclusive in bronzo, oro e argento ideate per essere indossate. L’evento, dal titolo,“Arte in vetrina” promuove inoltre il “concept” della Marziari in “cattedra” nell’insolita  cornice di un negozio/galleria al fine di coinvolgere artista, allievi e pubblico in confronti più informali e interattivi sui temi dell’arte scultorea. La scultrice è quindi disponibile per seminari sulla teoria e pratica dell’arte a cui faranno da contorno sculture, diapositive e proiezioni.