Balneari, la  proroga non è la soluzione ma è una boccata d’ossigeno

15 dicembre 2012 | 03:15
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Balneari, la  proroga non è la soluzione ma è una boccata d’ossigeno

Fantauzzi: “Ci sarà tempo di mettere mano alla materia del demanio marittimo”

Il Faro on line – È stato dato dalla Camera il via libera al Decreto Sviluppo Bis contenente  la mini il proroga per le conessioni demaniali marittime,  fissando la nuova scadenza al 31.12.2020 e concedendo agli imprenditori balneari altri cinque  anni. La proroga fino al 2020, secondo una prima lettura, concederà l’opportunità di mettere mano alla materia demanio marittimo nel suo complesso, riordinando ogni aspetto della gestione del sistema degli arenili. Non manca la soddisfazione per  un primo passo verso la salvaguardia di un comparto vitale per l’economia nazionale, come quello turistico balneare; “Ad oggi, perseguiamo un nuovo obiettivo che riguarda l’esistenza e la sopravvivenza delle nostre imprese oltre il 2020” afferma il Comitato Regionale Lazio di Assobalneari Italia Federturismo Confindustria.

“Abbiamo ottenuto un maggior lasso di tempo utile almeno a sensibilizzare, in misura ancor più significativa, sull’esigenza, da una parte di riordinare la normativa, dall’altra di dare sostegno e certezza con azioni efficaci ad un settore imprenditoriale, fatto da piccole e medie imprese, che contribuisce in maniera significativa al PIL nazionale ed alle economie comunali e regionali e che  ha costruito dal nulla un prodotto turistico dalla specificità tutta italiana, che non ha pari in Europa” dichiara il consigliere comunale ed imprenditore balneare di Fiumicino Marco Fantauzzi.

Che prosegue: “Tale proroga certamente non rappresenta una soluzione, ma ci consente di proseguire, anche a livello territoriale, a portare avanti il nostro lavoro e le nostre proposte. La nostra missione oggi è oltre il 2020,  un dovere verso le nostre aziende ed il nostro territorio: credo sia questo il modo migliore di sfruttare la proroga che ci è stata accordata”.