Con Sinistra Ecologia e Libertà il futuro è donna

15 dicembre 2012 | 20:26
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Con Sinistra Ecologia e Libertà il futuro è donna

Intervista ad Anna Maria Anselmi candidata alle primarie di Fiumicino

Il Faro on line – Donna, moglie, professionista e mamma di tre figli. Anna Maria Anselmi si mostra attenta alle politiche sociali e alle problematiche riguardanti i giovani, le donne, gli anziani, e  impronta il suo programma sulla voce della gente e sulle sue necessità.“Le minestre riscaldate non fanno il cambiamento, vogliamo una politica che nasca dai bisogni e dalle proposte della gente” afferma la dottoressa Cristina Ridolfi che assieme al coordinatore del SEL Antonio Quadrini ha presentato e preceduto le parole della candidata, “Un sindaco deve essere sensibile, ascoltare i bisogni della gente. Anna ha tutte le carte in regola per affrontare questa sfida, per fare “pulizia”: è un avvocato.

”Ciò a cui mira la politica di Anna è dunque l’attenzione verso quelli che sono i protagonisti delle problematiche quotidiane: ascoltare le parole, i suggerimenti, le indicazioni, i bisogni della società civile, rendere la gente vera protagonista del reale cambiamento.Ecco le domande che le abbiamo posto oggi, le parole con cui ha presentato se stessa e le ambizioni della sua politica.

Si presenti personalmente e professionalmente: perché Fiumicino? Cosa rappresenta questo comune per lei?
Le origini della mia famiglia risiedono in questo comune e conosco da sempre questa cittadina: da giovane ci trascorrevo la stagione estiva, e i periodi più belli della mia giovinezza li ho passati proprio qui, sulla sua sabbia e nelle sue acque che, ai tempi, erano ancora limpide e pulite. Ma io sono nata a Roma e Fiumicino è stata la mia scelta professionale e familiare. All’età di ventiquattro anni mi sono spostata qui  per mettere su uno studio legale tutto mio e per costruire la mia famiglia.Politicamente parlando? Io la sinistra la possiedo nel sangue, mio nonno fu uno dei fondatori del partito comunista a Fiumicino. Per la sinistra ho combattuto da giovane, nella sinistra ho conosciuto mio marito e con la sinistra voglio cambiare questa città.

Com’è l’attuale situazione del nostro comune e come vede il suo futuro?
La Fiumicino di oggi è carente in tutto e per tutto, ma se a vincere saremo noi della sinistra la vedo in assoluta e sicura ripresa.

Da dove partirebbe per attuare questa ripresa? Cosa deve cambiare politicamente nella nostra città?
Deve cambiare tutto. Il governo che verrà ad instaurarsi, sinistra o destra che esso sia, dovrà effettuare cambiamenti da ogni punto di vista: modifica degli organi dirigenti, sostituzione di  tutta la giunta con persone che siano competenti, pulite, preparate e trasparenti. Il lavoro da fare è moltissimo, troppo per poter esser riassunto in due parole. Ma la sostituzione dei membri del governo sarebbe un ottimo punto di partenza ed una sicurezza immensa per il nostro comune.

Una sinistra che si rispetti ha da mettere a fuoco soprattutto la situazione sociale: come pensa di poterla migliorare all’interno di Fiumicino?
Socialmente parlando tendo a volgere lo sguardo soprattutto verso gli anziani, i giovani e quelle persone che soffrono situazioni sociali precarie, peggiorate dalla crisi economica che renderà gran parte della popolazione ancora più povera. È importante prestare attenzione e riguardo a quelle che sono le esigenze degli asili nido, dei ragazzi, della fascia sociale più svantaggiata che deve ricevere ciò che gli spetta.  Questo è un punto delicato e il mio approccio da avvocato mi porta a trattare la situazione soprattutto da quello che è il punto di vista della legalità che va curata, approfondita e migliorata.

Punto saliente del sociale, inoltre, è il “fattore D”: come pensa di migliorare la situazione di genere nel nostro comune?
Ha in mente azioni contro lo stalking e il mobbing?Beh, un sindaco donna sarebbe un segnale estremamente positivo! Sono e sono stata attiva legalmente in quello che è il mondo della violenza sulle donne e della violenza generale, anche sugli uomini!  E  poi, generalmente, l’occhio femminile può essere più sensibile alle problematiche sociali generali e soprattutto di genere: donne vittime di mobbing, stalking, violentate, molestate e che non trovano lavoro; mamme e ragazze che hanno bisogno di raggiungere buoni livelli di carriera sono uno dei punti che la mia politica tenterà di migliorare.Grande svolta, ad esempio, sarebbe un governo composto da un grande numero di componenti femminili.

Per assicurare una buona protezione del “gentil sesso” occorrono corpi di forze dell’ordine forti, compatti e coesi. Si sa che Fiumicino ne è carente…
Sicuramente: le forze dell’ordine sono poche e le risorse per garantirle scarseggiano; siamo ai  livelli minimi storici e chi va in pensione è raramente sostituito: prendersela con loro è troppo facile e io gli sono vicina. Proteggere la gente ventiquattro ore su 24 è pressoché impossibile ma migliorare la situazione, ovviamente, si può! Una soluzione buona e plausibile sarebbe l’organizzazione di volontari civili atti a migliorare la solidarietà tra i cittadini e l’ordine pubblico.

Culturalmente parlando, invece, questo comune ne vede di tutti i colori: poche scuole, mezzi pubblici mal funzionanti, iniziative culturali praticamente assenti e poca considerazione dell’interesse giovanile, come pensa di poter agire?
Io sono madre di tre ragazzi e  la più grande è diciottenne: l’ho sensibilizzata nel farmi vedere le problematiche dei giovani e posso dire che la scuola, a Fiumicino, non esiste! Si, l’istituto alberghiero va per la maggiore, ma per frequentare il liceo occorre andare a Maccarese o ad Ostia. Altra grande esigenza è quella dei mezzi pubblici che sono attualmente mal collegati, troppo spesso si sente di ragazzi che  rinunciano al liceo perché non riescono ad arrivarci con gli autobus. Penso poi ad un auditorium, a centri di incontro per i giovani, a momenti culturali artistici gestiti dal comune. Le poche iniziative culturali che hanno messo piede a Fiumicino hanno sempre avuto grandi successi, ma i cittadini vanno stimolati e coinvolti.

E per quanto riguarda il discorso delle infrastrutture? Ci promette miglioramenti?
Le magie non si fanno e non si promette ciò che al 100 per cento non si può mantenere. Un risanamento del comune sarebbe auspicabile ma occorre verificare quali sono le risorse comunali.  Il miglioramento si può attuare  con studi  specifici e tanta buona volontà. C’è ad esempio l’esigenza di parchi giochi per bambini disabili, spazi esclusivamente dedicati ai piccini.Noi dobbiamo ascoltare la gente e questo sarà uno dei punti chiave della mia campagna elettorale.

Per concludere, due parole riguardo la questione più importante e discussa del nostro comune: l’ambiente…
L’ambiente a Fiumicino è molto delicato: è minato innanzitutto dall’aeroporto, poi  dai centri commerciali, e più attualmente è stato altamente compromesso da quella che è stata l’inconclusa trovata del porto turistico: questo sarà un grande problema per Fiumicino, non di facile soluzione. Saranno difficilmente eliminabili i problemi che ha creato. Innanzitutto occorrono interventi legali: verificare se si sono effettuati controlli e perché nessuno è intervenuto, bisogna occuparsi dell’inquinamento marino e si richiederanno risarcimenti danni per risanare i danni fisici e di immagine che i lavori hanno apportato alla nostra città. Comunque, in generale, sarà importante  tutelare e diminuire l’ immissione di inquinamento sia ambientale che acustico.

Niente miracoli, le promesse sono caute e pongono come primo passo da farsi la verifica delle problematiche, il loro studio, la buona volontà di entrambe le componenti sociali che formano un comune. Anna Maria Anselmi ha proposto ai cittadini un futuro non magicamente roseo, ma che intraprenda la sua strada passando attentamente e razionalmente attraverso tutti i grandi bisogni che lo stagno politico attuale respinge, mostrandosi sempre maggiormente impermeabile alle grida della gente.
Giulia Capozzi