L’inciviltà non fa notizia. Il controllo sì

17 dicembre 2012 | 12:57
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L’inciviltà non fa notizia. Il controllo sì

Il Faro online – Ascoltando un brano di musica, stante l’assoluta e totale libertà di interpretazione che caratterizza questa meravigliosa arte rispetto alle altre, si è portati a provare sensazioni di volta in volta diverse, secondo lo stato emotivo del momento in cui ci si pone all’ascolto. Chi, come chi scrive, apprezza un po’ tutto il genere musicale, ma predilige in particolare  quello classico, potrà forse condividere questa opinione in modo particolare. Fra le altre cose, la musica ci fa sognare, ci fa volare con la fantasia immaginando come dovrebbe essere, o vorremmo che fosse, ciò che nella realtà si presenta in modo ben diverso e in questo senso, magari, ci fa anche sorridere. Beh, ci credereste? Quest’ultimo effetto (quello di sorridere pensando a come dovrebbe essere ciò che nella realtà ci appare in un certo modo) non è un’esclusiva della musica; la stessa “emozione” infatti, si può provare leggendo alcune norme del Codice della Strada.

L’articolo su cui oggi abbiamo deciso di spendere due parole, è il n° 15, quello che si presenta col titolo perentorio di “Atti vietati” (aspettate, non è adesso che dovete sorridere!): si compone di 4 commi di cui 3 – secondo, terzo e quarto – parlano delle sanzioni previste a carico dei trasgressori, mentre “solo” il primo elenca gli atti vietati; le virgolette sono d’obbligo perché questo solitario articolo attribuisce agli atti di cui tratta, lettere dell’alfabeto che arrivano fino alla “i”, ovvero, ben dieci (c’è anche un “f-bis”). Probabilmente torneremo a parlarvi ancora delle lettere di questo articolo, ma oggi ci colpisce proprio l’ultima, la “i”. Art. 15: “Su tutte le strade e loro pertinenze è vietato: […] i) gettare dai veicoli in movimento qualsiasi cosa.” (Ecco, ora si che c’è da sorridere…!).

A seguito di un’agguerritissima campagna anti-fumo, da tempo sui veicoli di nuova generazione, accendisigari e portacenere vengono montati “a richiesta”; evidentemente non tutti i fumatori li richiedono, almeno a giudicare dai mozziconi che ogni tanto spiccano un tuffo vero l’asfalto, dai finestrini delle auto. In sostanza certa gente, dalla macchina, getta di tutto, ma proprio di tutto: dalle cicche di sigari e sigarette alla buccia della frutta, ma ciononostante, a detenere il primato è lei, la carta! E sotto tutte le sue forme: dall’incarto della pizza al pacchetto di sigarette vuoto, al fazzoletto usato a…. Meno male che sulla utilitarie non hanno ancora montato il water… (ma non disperate: dopotutto i Camper ce l’hanno!).

La vera cosa che costituisce motivo di quel sorriso di cui sopra (ahimé, amaro purtroppo) è che, se un Tutore dell’Ordine, abilitato a compiti di Polizia Stradale – di quelli annoverati dall’articolo 12, per essere chiari – decidesse di applicare la sanzione, in questo caso prevista dal terzo comma, “…da € 24 a € 94”, lui sì, sarebbe esposto al pubblico ludibrio e finirebbe sul giornale!

 Il paradossale è proprio in questo: in molti casi l’inciviltà non fa più notizia, il tentativo di correggerla, sì! Non è solo paradossale, ma anche preoccupante. Molti anni fa, un ragazzo che, per pagarsi gli studi, lavorava nei fine-settimana in una sala da te, nove, dieci e più ore al giorno, sempre in piedi, si lamentava con un collega anziano, perché a fine giornata, i piedi gli facevano male; il collega anziano una volta gli rispose: “Stai tranquillo: finché ti fanno male, va tutto bene. E’ quando non senti più dolore, che ormai sono piatti!”. …e chi ha orecchie da intendere, intenda.
Paolo Boncompagni