Vilma Simonelli (Udc): “Fuori l’ingerenza politica dalla Commissione edilizia”
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Per il presidente dell’Unione di Centro a Fiumicino “i tecnici laureati devono tornare a poter determinare le scelte urbanistiche secondo criteri oggettivi”
Il Faro on line – “Non serve laurearsi in architettura o in ingegneria, se siete bravi a disegnare vi basta un semoplice diploma da geometra perché chi decide è un politico, messo in commissione edilizia, e non un tecnico”. Sono parole che pesano come un macigno quelle di Wilma Simonelli, presidente dell’Udc a Fiumicino.
Sotto accusa le ingerenza che certa politica fa anche nelle questioni squisitamente tecniche, indirizzando pareri e prese di posizione, decisioni e organizzazione sul territorio. Ma tutto senza poggiare su solide basi di competenze, piuttosto privilegiando scelte politiche – spesso di singole persone – anche se ciò va al di là dell’effettivo interesse del territorio.
“Se si vuole realizzare qualcosa di particolare per dare lustro a una costruzione – continua il presidente a Fiumicino del partito di Casini – alzandola magari di 60-70 centimetri, non è concesso; scontentando ovviament etutti quei cittadini che vedono tarpate loro inutilmente le ali a fronte di un esborso, proveniente dalle loro tasse, che serve a dare lo stipendio a tutti, ad impiegati, politici e dirigenti”.
Seguendo questo ragionamento è addirittura inutile prendersi una laurea tecnica… meglio buttarsi tutti su Scienze politiche. Oppure, restando al tecnico, basta un diploma! “Beh, il dubbio viene – conclude la Simonelli – ma non possiamo certo dare indicazioni di questa natura ai giovani. A loro dobbiamo dire: continuate astudiare e a laurearvi, sperando che le cose cambino”.
Angelo Perfetti