Regione, approvato l’Atto per lo sviluppo della banda larga

22 dicembre 2012 | 19:53
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Regione, approvato l’Atto per lo sviluppo della banda larga

Il provvedimento prevede il completamento del piano di abbattimento del divario digitale sul territorio

Il Faro on line – La Giunta regionale ha approvato l’Atto Integrativo dell’Accordo di Programma per lo sviluppo della banda larga sul territorio della Regione Lazio’ stipulato tra Regione e Ministero delle Comunicazioni nel 2008. Il provvedimento prevede il completamento del piano di abbattimento del divario digitale sul territorio regionale attraverso un co-finanziamento di complessivi 8 milioni di euro, di cui 2 milioni e 300mila di fondi regionali. Ad oggi gli interventi telematici già realizzati e in fase di realizzazione hanno permesso di raggiungere sul territorio regionale una copertura con servizi in banda larga del 98,6% della popolazione.

Entro 30 giorni dalla sottoscrizione dell’Atto Integrativo, che ha durata biennale, è prevista la sottoscrizione di una specifica Convenzione operativa. Le funzioni di monitoraggio e verifica dell’andamento e dei risultati del progetto sono attribuite al Comitato di monitoraggio previsto dall’Accordo di programma del 2008.  Secondo una recente indagine curata dall’Upi-Eures, l’accesso alla banda larga vede nel 2011 il Lazio ancora agli ultimi posti nella graduatoria europea, con una percentuale di famiglie che accedono a internet pari al 66% (erano il 65% nel 2010), a fronte del 95% di Amsterdam, dell’86% di Londra e dell’84% di Berlino e Parigi, superando soltanto il valore di Atene (58%), caratterizzandosi peraltro negativamente per l’incidenza dell’accesso alla banda larga tra le famiglie “connesse” (84% nel Lazio) inferiore a quella di tutti i competitors europei, dove risulta sempre superiore al 90%.

Analogamente la spesa in Ricerca e Sviluppo, pari nel Lazio nel 2009 a 3 miliardi di euro (l’1,8% del PIL regionale e il 15,7% della spesa italiana), appare come un risultato molto lontano da quello della regione di Parigi (16,9 miliardi di euro, pari al 3% del PIL regionale), di Madrid (3,9 miliardi, pari al 2,1% del PIL regionale) e di Berlino (3,3 miliardi, che rappresentano il 3,7% del PIL regionale), mentre i 3,5 miliardi di euro Londra pesano per l’1% del PIL. Coerentemente a tale “ritardo”, le domande di brevetto presentate nel Lazio all’European Patent Office dal Lazio nel 2009 sono state appena 11,2 per milione di abitanti (63 in valori assoluti, a fronte delle 200 del 2008), il valore più basso tra le Regioni-Capitali, dopo quello della sola regione di Atene (con 22 domande di brevetto, pari a 5,5 per milione di residenti).
Marco Staffiero