L’agenda Monti e l’era di Internet: ecco il programma

24 dicembre 2012 | 00:48
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L’agenda Monti e l’era di Internet: ecco il programma

Il Faro on line – ”Cambiare l’Italia, riformare l’Europa”. L’agenda Monti ha un titolo e, da questa sera, unluogo dove essere consultata: dando seguito a quanto avevapreannunciato nella conferenza stampa di fine anno, il premierl’ha pubblicata su un sito creato per l’occasione,www.agenda-Monti.it.

Preceduta da una lettera ai cittadini incui il Professore ribadisce di essere pronto a guidare le forzeche si riconosceranno nel suo programma, l’agenda consiste in 25pagine di proposte centrate sull’idea di non disperdere irisultati ottenuti dal governo nei 13 mesi di vita e diproseguire sulla strada delle riforme strutturali. 

– EUROPA: E’ il punto numero uno dell’agenda. Monti sostieneche bisogna costruire ”un ‘Europa piu’ integrata e solidale,contro ogni populismo”. Per il premier l’Italia ”deve battersiper un’Europa piu’ comunitaria e intergovernativa, piu’ unita enon a piu’ velocita’ ”. Ma per contare di piu’ in Europa ”nonserve battere i pugni sul tavolo”. Bisogna guadagnarsi lacredibilita’; solo cosi’ l’Italia puo’ chiedere all’Europa”politiche piu’ orientate alla crescita”. 
– CRESCITA: Il conseguimento della crescita non puo’ essererealizzato ricorrendo al debito pubblico. Il primo atto, alcontrario, e’ avere ”finanze sane”. Questo significa: attuareil pareggio di bilancio dal 2013 e ridurre lo stock del debitopubblico di un ventesimo all’anno a partire dal 2015. 
– TASSE: La riduzione del debito consente di agire sulla levafiscale. Per Monti, se si mantiene la rotta, ”ridurre le tassee’ possibile”. Si comincera’ con la riduzione del caricofiscale su lavoro e impresa. Per farlo si potra’ intervenire suigrandi patrimoni e sui consumi di lusso. 
– LIBERALIZZAZIONI: Monti propone di continuare su quellastrada e di ”intensificare l’apertura dei mercati”.Parallelamente va resa piu’ efficiente la pubblicaamministrazione. La spesa pubblica deve  essere riqualificata,la spending review deve diventare un metodo permanente. 
– IMPRESA: L’agenda prevede il decentramento contrattuale, lariduzione del costo dell’energia, la facilitazione dell’accessoal credito per le imprese. Bisogna puntare a portare il livello degli investimenti stranieri in Italia al livello della mediaeuropea. 
– LAVORO: dopo la riforma Fornero e quella sul mercato dellavoro ”non si puo’ fare marcia indietro”. Monti propone  disemplificare ulteriormente la normativa, di spostare lacontrattazione collettiva a livello aziendale, di varare unpiano per l’occupazione giovanile , con incentivi per chi assumegli under 30. 
– LOTTA ALLA POVERTA’: Monti pensa a un reddito disostentamento minimo, subordinato alla frequenza di corsi diformazione e inserimento professionale. 
– L. ELETTORALE: secondo Monti il ”primo atto” del nuovoParlamento deve essere la riforma della legge elettorale perridare ai cittadini la possibilita’ di scegliere i proprirappresentanti.
 – CASTA: Con lo slogan ”meno casta meno costi” Monti proponeuna drastica riduzione dei contributi pubblici ai partiti e aigruppi parlamentari, con l’obbligo di bilanci trasparenti e untetto ai finanziamenti privati.
 – EVASIONE  E CORRUZIONE ”Tolleranza zero per corruzione,evasione e attivita’ sommerse”. Monti prevede una stretta sulfalso in bilancio e sulla legge anti-corruzione. Va rivista ladisciplina sulle prescrizioni per colpire piu’ efficacemente ireati. 
– CONFLITTO INTERESSI: Monti auspica l’adozione di una piu’robusta disciplina di prevenzione  dei conflitti di interesse.  
– INCANDIDABILITA’: Il provvedimento appena approvato e’ unsegnale importante ma bisogna ”andare oltre” e prevedere normeancora piu’ stringenti.
(Marco Dell’Omo, Ansa