Monti dell’Ortaccio, ci risiamo. E nessuno parla del rischio per gli aerei

27 dicembre 2012 | 04:02
Share0
Monti dell’Ortaccio, ci risiamo. E nessuno parla del rischio per gli aerei

E intanto su via della Muratella, a pochi metri da Fiumicino, proliferano le discariche abusive

Il Faro on line – Passata l’abbuffata natalizia che ha in qualche misura anestetizzato i problemi reali, si torna a fare i conti con il quotidiano. E ancor più con il futuro, che spesso è a tinte fosche. Nelle ultime ore, infatti, è tornato in ballo Monti dell’Ortaccio come sito possibile per una nuova discarica. Quest’area si trova a meno di un chilometro da Malagrotta ed è di proprietà del Co.La.Ri, il consorzio capeggiato dall’avvocato Manlio Cerroni (nella foto), che gestisce dal 1984 discarica più grande d’Europa. Malagrotta resterà aperta fino a fine aprile 2013, se non subentreranno ulteriori proroghe. Conditio sine qua non è che vengano conferiti in discarica i soli rifiuti trattati, pena, il pagamento di multe salate (circa 500 mila euro al giorno conseguenti alla procedura d’infrazione aperta dall’Ue) di cui dovrà rispondere il Governo italiano.

«Io confermo la scelta di Monti dell’Ortaccio quantomeno nelle intenzioni del mio ufficio, per la semplice considerazione che non vedo altri siti idonei», disse qualche mese fa il commissario straordinario all’emergenza rifiuti di Roma, prefetto Goffredo Sottile, in audizione alla Commissione parlamentare di inchiesta sul ciclo dei rifiuti. «Qui comanda l’urgenza; Malagrotta si sta esaurendo, bisogna agire con tempestività nel trovare il sito sostitutivo». Non ha mai smentito tale affermazione, ed è ad un passo da ricevere la nomina di Supercommissario ai rifiuti per evitare a Roma l’umiliazione già vissuta da Napoli.

Sembrava tutto deciso, ma la protesta popolare ha fatto (per ora) il miracolo.  Alla fine della conferenza dei servizi convocata al Ministero dell’Ambiente per valutare il sito dei Monti dell’Ortaccio indicato dal prefetto Goffredo Sottile come luogo dove far sorgere la discarica temporanea di Roma, il presidente del XV municipio, Gianni Paris, disse: “Tutti e quattro gli enti convocati (Comune, Regione, Provincia e Municipio) hanno dato parere negativo al sito di Monti dell’Ortaccio”, inoltre anche l’Enav “ha dato parere negativo poiché non si può far sorgere una discarica a meno di 13 chilometri da un aeroporto”. E non per una cosa di poco conto: se è vero che il suolo è stato giudicato “idoneo” per una discarica – e su questo potremmo discutere a lungo – il “cielo”, al contrario, è totalmente inidoneo. Basta guardare le immagini scattate a Malagrotta (nella foto) per capire quanti gabbiani e altri volatili si riversino sull’area alla ricerca di cibo. Questo traffico – perché di questo si tratta – ha già provocato diversi incidenti, spesso facendo sfiorare la tragedia. Ora si vorrebbe inserire a pochi chilometri da un aeroporto che per di più col nuovo Contratto di programma ambisce a crescere (ma questo è un altro problema…) una voliera naturale con migliaia di gabbiani e altri piumati esattamente sule rotte di decollo e atterraggio aeroportuale. Se la terra potrebbe – e dico potrebbe – essere adatta, il cielo davvero non lo è. Ma questo pare non essere considerato con la giusta attenzione.

Fatto sta che ieri sera a Sky Tg 24 è tornato in ballo il nome di Monti dell’Ortaccio. E non è cosa che riguardi solamente Roma. Anzi, se vogliamo, la Capitale avrebbe scelto il sito più lontano dal centro, quello a poche centinaia di metri da un altro comune: Fiumicino. Che spesso ha mancato di far sentire la propria voce istituzionale su questi argomenti, o comunque ha mancato di farla sentire con forza.

E questa cosa è accaduta nel “piccolo” come nel “grande”. Troppo spesso i problemi sono stati sottovalutati solo perché, per poche centinaia di metri, erano geograficamente di un altro comune e non di Fiumicino. D’accordo che i problemi nel nostro territorio sono già tanti (le discariche abusive ormai non si contano più…), ma questo dei rifiuti è un settore particolarmente sottovalutato negli anni e spesso affrontato con approssimazione se non addirittura non superficialità.  

Tanto per fare un sesmpio attuale, ai confini tra Fiumicino e Roma,roba di pochi metri,  precisamente Ponte Galeria (incrocio con pista kart e via della Muratella – nelle foto) giace una discarica abusiva che si sta sempre più ingrossando. Dal XV Municipio fanno orecchie da mercante, nonostante le sollecitazioni dei residenti; ancora un poi’ e quella diventerà l’ennesima discarica di Fiumicino, non appena il volume dei rifiuti sarà tale da debordare geograficamente. Possibile che a nessuno interessi? Possibile che non ci sia nessuno in grado di far rispettare le regole in questo Paese?
Angelo Perfetti