Stallo nel Pdl per il candidato alla Pisana

28 dicembre 2012 | 19:01
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Stallo nel Pdl per il candidato alla Pisana

In campo, per il momento, ci sono il magistrato Simonetta Matone, Roberta Angelilli, Beatrice Lorenzin, il presidente della Lazio Claudio Lotito e Francesco Storace

Il Faro on line – Nel centrodestra per ora prevale lo stato confusionale. Il Natale è passato  senza un candidato per la presidenza della Regione Lazio. Quelli che un tempo erano i colonnelli del Pdl dicono che l’annuncio arriverà entro la fine dell’anno.  In campo, per il momento, ci sono il magistrato Simonetta Matone, l’europarlamentare Roberta Angelilli, la parlamentare forzista Beatrice Lorenzin, il presidente della Lazio Claudio Lotito e il leader della Destra Francesco Storace.  Altro dato: nel centrodestra bisogna comprendere l’effetto che avrà l’addio di quelli che seguono Meloni, Rampelli e Lollobrigida in Fratelli d’Italia, ma appare improbabile che decidano di presentare un loro candidato alla presidenza della Regione. Ma sarà proprio il Cavaliere – che in questi giorni ha ammesso le difficoltà nell’individuare il candidato – ad estrarre dal cilindro il nome.

Intanto, La Destra con l’approvazione all’unanimità di un ordine del giorno, in vista delle prossime elezioni nazionali e regionali del Lazio, correrà con una sua lista alla Camera e al Senato alleandosi con Pdl e Lega Nord. Lo stesso Storace si è posto l’obiettivo del 5% dei consensi per la sua lista: “Diventeremo ineliminabili nella coalizione”, ha avvertito. “Fini sfida Berlusconi ad un confronto tv. Troppo comodo. Venga in un salotto televisivo con me, magari. Per rispondere a qualche perché….”. A sostegno della candidatura di Storace a governatore anche Teodoro Buontempo. Il presidente de La Destra, durante i lavori ha proposto si affermi con chiarezza “la necessità per il centrodestra del Lazio di candidare Francesco Storace alla presidenza della Regione, come unica alternativa capace di nobilitare l’elettorato di una regione che chiede certezze etiche e sicurezza di buon governo”.
Marco Staffiero