Il Faro on line – Questa mattina il presidente della Provincia di Viterbo, Marcello Meroi, insieme ai dirigenti dell’Ente, ha incontrato nella sala del consiglio di Palazzo Gentili i rappresentanti delle organizzazioni sindacali che rappresentano i lavoratori precari in servizio a via Saffi. La riunione è servita soprattutto per fare chiarezza sulle cifre a disposizione della Provincia per il rinnovo dei contratti precari nel 2013, ferma restando l’esigenza di osservare il tetto massimo imposto dalla Spending Review che fissa la spesa massima per il personale non dipendente al 50% di quanto impiegato nell’anno 2009. Tale importo si aggira intorno agli 800mila euro. “Nel 2012 la Provincia ha speso circa 350mila euro per 12 lavoratori a tempo determinato a 36 ore – spiega Meroi -, circa 620mila euro per 34 lavoratori interinali non FSE a 20 ore e circa 707mila euro per 28 lavoratori interinali FSE a 24 ore, per un totale di circa 1.678.000 euro. Nel 2009 la spesa per il personale fu pari a 1.610.000 euro, quindi per il 2013 la Provincia non può superare la soglia di 805mila euro”.
Per far fede alla decisione unanime del coniglio provinciale dello scorso 11 dicembre, quando si è chiesto al presidente ed alla giunta l’impegno a mettere in atto iniziative condivise anche con le organizzazioni sindacali affinché potesse essere garantita la continuità della erogazione dei servizi avvenuta fino ad oggi con il contributo di tutti i lavoratori precari della Provincia, il presidente Meroi ha dichiarato che oggi la proroga verrà firmata fino al 31 marzo 2013 per i 12 lavoratori a tempo determinato dell’Ente, come previsto dalla legge di stabilità che concede alle Amministrazioni la facoltà di portare fino al termine massimo del 31 luglio 2013 questo tipo di rapporti di lavoro.
“Impossibile una proroga per l’intero 2013 per tutti i lavoratori precari – dichiara il presidente Meroi – perché, pur se disponessimo delle risorse necessarie per mantenere inalterati i livelli occupazionali interni, non potremmo comunque sforare il limite imposto dalla Spending Review. La proposta dell’Amministrazione, dunque, è quella di procedere ora ad un’interruzione breve dei contratti interinali, in modo da recuperare qualche risorsa che ci permetta poi di prorogarli con la stessa modalità degli ultimi mesi. Nel frattempo in primavera si sarà insediato il nuovo Governo e sarà più chiara la situazione sul rifinanziamento del lavoro precario. Contemporaneamente contiamo anche di capire dalla legge regionale che dovrà fare la nuova amministrazione della Pisana quali e quante saranno le funzioni mantenute dalla Provincia, contestualmente ad una nuova erogazione di fondi FSE”.
A fronte delle richieste dei sindacati di procedere oggi ad una proroga di tutti i contratti il più in là possibile nel tempo, il presidente Meroi ha fatto presente che la normative sul contenimento della spesa per il personale non lo consente. “Abbiamo bisogno di capire se il nuovo Governo e la nuova amministrazione regionale del Lazio ci procureranno qualche appiglio normativo ed economico per la copertura finanziaria delle proroghe – conclude -. Se, infatti, manteniamo l’orario attuale e provvediamo ad una proroga dei contratti più lunga nel tempo, allora a metà del 2013 avremo esaurito il budget a disposizione e in quel caso non ci saranno più soldi per nessun precario”.