“B4a, noi cittadini possiamo dare l’esempio. E guardare al futuro”

31 dicembre 2012 | 03:30
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“B4a, noi cittadini possiamo dare l’esempio. E guardare al futuro”

Mario Russo D’Auria lancia l’idea di un “tavolo” tra associazioni, senza retropensieri politici. In attesa delle elezioni

Il Faro on line – “Ho letto con attenzione l’intervista effettuata sul Faro al presidente dell’Asef, e alcuni passaggi sui B4a, seppur senza novità, sono importanti. Vale dunque la pena, in questo fine anno, ripercorrere alcuni passaggi offrendo una proposta per il futuro”. A parlare è Mario Russo D’Auria, leader di Gil (Gruppo Indipendente libero per Fiumicino), che va dritto al cuore del problema B4a: “A gennaio abbiamo manifestato insieme ai politici locali, siamo a dicembre e nulla è cambiato veramente. Non solo non si è sbloccata la situazione, ma stiamo ancora alle promesse, ai faremo e vedremo. Quella manifestazione, pur se buona nelle intenzioni, fu uno sbaglio: proprio quelli contro cui dovevamo manifestare stavano nel corteo, un cortocircuito che ha paralizzato la situazione.

Da sempre – prosegue Russo D’Auria – dico che è sotto al Comune che avremmo dovuto manifestare, perché è al Comune che spetta risolvere i problemi dei cittadini. E’ al Comune che la situazione è stata sottovalutata e è a Comune che noi paghiamo l’Imu per terreni che in realtà non sono edificabili. Noi dovevano fare ne nostre rimostranze e dire le nostre esigenze al Comune, e Sindaco e consiglieri avrebbero dovuto attivarsi.

Invece per mesi le uniche notizie, anche se purtroppo non risolutive, le abbiamo avute proprio dall’Asef, in particolare da Faratro. Ora che stanno per cambiare tutte le amministrazioni, da quella comunale a quella provinciale, da quella regionale al Parlamento, praticamente non abbiamo più referenti istituzionali, e siamo in un vortice di promesse elettorali sulle quali facciamo davvero poco affidamento.
Ecco dunque la proposta: dimostriamo noi cittadini, prima della politica, di essere capaci ad unirci per poter rappresentare un unico interlocutore che possa dialogare col prossimo sindaco. Metterci insieme, tutti insieme, sarebbe già una rivoluzione. Non è una proposta politica, le elezioni non c’entrano nulla. Non dico di costituire un nuovo soggetto politico, ma di mettere insieme le nostre diversità per dialogare insieme ed avere più peso quando si parla dello specifico caso dei B4a. La soluzione interessa tutti: i costruttori come i singoli proprietari, che ha solo un ettaro di terra come chi ce ne ha a decine, Insieme, alla pari, senza leader né gragri, tutti allo stesso livello perché tutti con lo stesso obiettivo. Lancio questa proposta dal Faro on line, che so essere punto di riferimento per tutti. Iniziare l’anno con questo risultato sarebbe un cambio epocale. E forse davvero, nel giro di poco tempo, riuscirebbe a portare i risultati sperati”.