Regionali, ancora stallo nel centrodestra per la scelta del candidato
Buontempo: “Un candidato del centrodestra, area di cui il Pdl fa parte, c’è, ed è il segretario de “La Destra”, Francesco Storace”
Il Faro on line – Rimane difficile poter individuare un candidato alla presidenza del Lazio nelle file del centrodestra. Proprio ieri sera, il Pdl laziale ha dichiarato apertamente di non desiderare Storace come candidato governatore. Il vertice in via dell’Umiltà sul dossier Lazio, con Denis Verdini, è stato un susseguirsi di lamentele nei confronti della scelta annunciata a San Silvestro da Silvio Berlusconi. Da Gianni Alemanno a Renata Polverini, da Gianni Sammarco a Vincenzo Piso, i presenti hanno mosso più di un’obiezione. Tanto che alla fine, intorno alle 22, il comunicato del Pdl certifica lo stop all’ex governatore: “Nel corso della riunione, è stata riaffermata l’esigenza di candidare un esponente del Pdl alla presidenza della Regione in un quadro in cui la vittoria è possibile – si legge nella nota – Ogni decisione dovrà essere evidentemente assunta attraverso un confronto tra il partito nazionale e gli organi regionali del partito”.
Nell’incontro è quindi tornato in auge il nome di Beatrice Lorenzin, deputata ed ex coordinatrice nazionale di Forza Italia giovani. Anche se alcuni big del Pdl, tra cui Alemanno, continuano ad accarezzare una candidatura che sia espressione della società civile, con il magistrato Simonetta Matone sempre in prima fila. La risposta de “La Destra” non si è fatta attendere e proprio il presidente Teodoro Buontempo nelle ultime ore ha dichiarato: “Mi sorprende la posizione del Pdl laziale, che cerca ancora un candidato alle Regionali. Un candidato del centrodestra, area di cui il Pdl fa parte, c’è, ed è il segretario de “La Destra”, Francesco Storace, così come chiaramente espresso da Silvio Berlusconi. A chi, nell’ombra, rema in senso contrario, senza il coraggio di metterci la faccia, dico solo che sembra che agisca per danneggiare il centrodestra e ad esclusivo vantaggio personale. Questa cultura del suicidio politico non appartiene a “La Destra”. La nostra chiarezza e la nostra trasparenza non possono essere messe in discussione, al contrario di chi, per uno ‘strapuntino’, è disposto a lasciare il campo aperto alla vittoria del centrosinistra nel Lazio. Né si può accettare di nuocere al centrodestra laziale per contrattare posizioni per gli “amici degli amici” a livello nazionale”.
Intanto, il candidato del centrosinistra, Nicola Zingaretti fila dritto nel suo programma, tanto che proprio oggi sono stati presentati Teresa Petrangolini e Baldassare Favara, i primi due nomi dei dieci che comporranno il listino del presidente. Mentre, il terzo polo per cercare di strappare consensi ai due schieramenti principali, proporrà con molta probabilità la parlamentare di Fli Giulia Bongiorno. La mossa è quella di utilizzare lei non solo come primo nome della lista Monti per il Senato nel Lazio, ma anche per una coalizione centrista Udc-Fli che corra alle regionali. Un’operazione, quella messa in moto dal partito di Casini e da quello di Fini nel Lazio, che sembrerebbe muovere i primi passi anche in Lombardia e Molise.
Marco Staffiero