Monti dell’Ortaccio, il popolo dice ‘no’ alla discarica

5 gennaio 2013 | 20:02
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Monti dell’Ortaccio, il popolo dice ‘no’ alla discarica

Alla manifestazione anche Alemanno: “In 6 mesi sono convinto si trovi un sito alternativo”. La POlverini: “Oggi non ero presente, ma sono l’unica che ha sempre difeso la Valle Galeria”

Il Faro on line – E’ partito dall’incrocio tra via di Ponte Galeria e via della Pisana il corteo di protesta contro la scelta di una discarica provvisoria a Monti dell’Ortaccio,diretto verso la discarica di Malagrotta. In testa al corteo con la Fascia Tricolore c’era il sindaco Gianni Alemanno. Arrivando alla manifestazione, accolto sia da applausi sia da fischi,Alemanno ha detto ai cittadini che ”c’e’ spazio reale per evitare Monti dell’Ortaccio” concludendo: ”sono qui a manifestare con voi”.

”I termovalorizzatori di Gaia e quello di Colleferro – ha detto Alemanno – devono essere portati a pieno regime. Albano va costruito. Ci sono due modi per trattare i rifiuti -ha sottolineato il primo cittadino -: o i tmb, che richiedono una costruzione di un anno, un anno e mezzo, o i tritovagliatori, impianti mobili gommati che si possonoinstallare in due o tre mesi”.  Quest’ultima, secondo Alemanno, ”e’ una soluzione che in tre mesi ci permette di non avere piu’ rifiuti non trattati, talquali, che sono il vero problema dell’infrazione europea. Questo viene risolto. Sottile – ha proseguito il sindaco – ha fatto una proroga di 100 giorni a Malagrotta per il tal quale contando in100 giorni di risolvere il problema. Noi comunque mandiamo avanti anche la gara per i rifiuti all’estero come soluzione di riserva”.

”Io sono convinto che in sei mesi se si cerca bene in tutta l’area della provincia – ha sottolineato – una soluzione alternativa a Monti dell’Ortaccio si trova, ma bisogna avere lasoluzione definitiva”. Secondo Alemanno ”non e’ colpa di Sottile. Il punto – ha spiegato – e’ che fino ad oggi c’erano due mandati diversi: Sottile aveva il mandato di trovare ladiscarica provvisoria, tutto il ciclo dei rifiuti doveva essere individuato dalla Provincia e autorizzato dalla Regione. Si puo’ discutere se Roma poteva fare piu’ differenziata ma anche sefossimo arrivati al 40% di differenziata, un miracolo, il problema rimaneva”.

”Io posso essere l’unica persona considerata dagli abitanti di quel sito come una che si e’ impegnata per evitare che si continuasse a insistere sulla Valle Galeria”. Lo ha detto all’Ansa la presidente dimissionaria della Regione Lazio, Renata Polverini, a margine di una riunione a via dell’Umilta’ in merito alla proteste di oggi nell’area diMalagrotta.  ”Con il prefetto Giuseppe Pecoraro – ha ricordato – avevamo messo in campo una soluzione alternativa, non era mai successo.I fatti li ricordano tutti. Mi auguro che si possa scongiurare che in quella zona si continui col disastro ambientale. Miauguro che l’Europa, come ha fatto in questi anni, faccia pesarequesta cosa e mi auguro anche – ha concluso Polverini – che questa regione, con la responsabilita’ di tutti, che pero’ in pochi abbiamo dimostrato, sappia creare un’alternativa. Io non sono andata mai a manifestare. Credo che non bisognerebbe mai arrivare a tanto quando si e’ istituzione. Bisogna lavorare”, ha aggiunto Polverini a chi le chiedevaperche’ lei avesse scelto di non partecipare alla manifestazione di ValleGaleria a differenzia del sindaco di Roma Gianni Alemanno.