Lazio, il volo continua

6 gennaio 2013 | 00:20
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Lazio, il volo continua

Il Faro on line – Una Lazio con la testa ancora alle feste ha  battuto un buon Cagliari che ha messo alla frusta i padroni di casa per oltre due terzi di gara. I sardi hanno mantenuto il controllo del centrocampo per quasi tutto l’incontro con un pressing asfissiante che ha messo in crisi gli uomini chiave delle mezze linee biancocelesti. Il primo tempo iniziava con una punizione di Hernanes dai trenta metri che si stampava sulla traversa. Neanche due minuti e al 17’ Nainggolan conquistava palla a centrocampo, e metteva Ibarbo in condizione di fuggire sulla destra. Il colombiano scaricava il pallone in area e solo il miracolo contemporaneo di Marchetti su Nainggolan e quello di Dias sulla ribattuta del belga, impedivano il vantaggio ospite. La frazione di gioco si chiudeva con una macroscopica occasione per Klose che lanciato da Hernanes, saltava Agazzi ma metteva fuori da posizione leggermente defilata.

Nei secondi 45’ minuti succedeva tutto. In apertura di tempo Radu colpiva di testa un corner di Mauri, ma la palla si stampava sul palo interno e Biava non riusciva a ribadire in porta. Ma al 61’ il Cagliari passava in vantaggio con Sau, bravo a liberarsi al limite dell’area e a calibrare un tiro a fil di palo che si insaccava alla sinistra di Marchetti. A questo punto Pecktovich inseriva Floccari e Candreva, richiamando Gonzales e Ledesma, ridisegnando i suoi con un inedito 4-3-3. E i frutti non tardavano ad arrivare. I sardi giungevano  nell’ultimo quarto di gara con la benzina in riserva. Al 79’ su un corner dalla destra, Biava girava di testa e sul secondo palo Konko metteva dentro da due passi. Il pareggio non accontentava i padroni di casa che all’83’ si vedevano concedere un rigore discutibile per fallo di Agazzi su Klose.

Alla concessione del penalty si scatenava il finimondo, con Agazzi fuori per doppio giallo e Cossu per rosso diretto. Sul dischetto si presentava Candreva che realizzava con un tiro forte ed angolato sul quale nulla poteva il nuovo entrato Avramov. A quel punto i sardi in nove non riuscivano più a reagire e i romani portavano a casa la preziosa vittoria. Ora si può sognare?
Alessandro Brandi