Il Pdl perde i pezzi

7 gennaio 2013 | 16:06
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Il Pdl perde i pezzi

Il capogruppo del Pdl alla Regione, Chiara Colosimo, il consigliere regionale, Gina Cetrone e il consigliere regionale, Giuseppe Melpignano hanno annunciato la loro adesione a Fratelli d’Italia

Il Faro on line – Mentre il centrodestra fatica per cercare un candidato per la presidenza della Regione Lazio, il Pdl perde i pezzi. Proprio in queste ore il capogruppo del Pdl alla Regione, Chiara Colosimo, il consigliere regionale, Gina Cetrone e il consigliere regionale, Giuseppe Melpignano hanno annunciato la loro adesione a Fratelli d’Italia-Centrodestra Nazionale. La stessa Colosimo in una lettera ha espressamente dichiarato: “Mi dimetto da Capogruppo e lascio il Popolo della Libertà perché questa non è più la mia casa. Mi dimetto da capogruppo e lascio il Pdl perché in questi anni ho combattuto – dall’interno – tutto ciò che non mi piaceva; ma quando ti vengono tolti i luoghi dove discutere che senso ha restare? Il partito ci ha imposto Franco Fiorito come capogruppo, ma non si è mai preoccupato di verificarne l’operato, né da un punto di vista politico né amministrativo, lasciando ben 16 consiglieri regionali in totale stato d’abbandono, salvo poi arrivare a colpevolizzarli quando è iniziato lo scaricabarile. Quello stesso partito è rimasto sordo davanti ai reclami avanti da molti di noi per la completa mancanza di contenuti, progetti culturali e amministrativi, riunioni, decisioni condivise. Insomma per la totale assenza di un “vero partito”. Quel partito che dopo l’esplosione del caso Fiorito non è stato in grado di prendere per tempo i necessari provvedimenti. Quel partito che ad oggi non ha ancora cacciato Fiorito, salvo poi sbugiardare consiglieri regionali in buona fede e contestualmente girare la testa dall’altra parte in occasione dei casi Dell’Utri, Scajola, Papa etc”.

“Lascio i conti in ordine, non avendo toccato i fondi – ha continuato Colosimo –  se non per quanto strettamente necessario, e un gruppo dotato di un regolamento interno, sia per quanto riguarda la sua organizzazione politica sia per quanto riguarda la sua gestione economica.  Nonostante la L.R. 14/98 preveda la sola autocertificazione per ricevere il rimborso tristemente noto come ‘articolo 8’, ho scelto di stanziare le somme previste solo e unicamente a seguito di una descrizione giustificativa contabile delle spese. E’ stato inoltre stabilito, per arginare altre possibili anomalie individuali, che il gruppo non salderà alcuna fattura che non sia stata approvata in via preventiva dal presidente e dal tesoriere dopo un precedente contatto diretto con i fornitori. Aderisco a Fratelli d’Italia – ha concluso Colosimo – perché è un movimento coraggioso, perché è la scelta di chi lascia il sicuro per l’incerto. Perché – come ha avuto a dichiarare Giorgia Meloni – è la scelta di chi agisce col cuore, senza calcoli. Perché so che potrò camminare accanto a fratelli e sorelle, senza mai dovermene vergognare”.

“In un momento in cui urge un programma politico – ha invece sottolineato Gina Cetrone –  e una classe dirigente capace di intercettare le esigenze delle migliaia di persone che sentono forte il bisogno di lavorare per eliminare gravi situazioni di disagio e disperazione sociale fortemente presenti nei Comuni della Provincia di Latina, mi sono quindi sentita chiamata ad una scelta consapevole e matura, aderendo a  ‘Fratelli d’Italia’ e ad un nuovo modo di interpretare il centro destra nazionale. Nonostante la bufera che si è abbattuta sulla legislatura Polverini, la mia azione politica non si è mai discostata dal perseguire degli obiettivi di onesta e del ’fare, subito e bene’”. “Questo segno distintivo del mio procedere – conclude il consigliere – mi ha spinto a propormi per questa nuova sfida, che ho accettato e sostengo, convinta che con esponenti politici del calibro di Fabio Rampelli, Giorgia Meloni, Ignazio La Russa, Guido Crosetto e tanti altri amici e amiche che si stanno riconoscendo nell’intrapreso percorso politico, c’è terreno fertile per lavorare su idee e progetti utili. Idee e progetti che avrò modo di poter discutere presto con i cittadini della Provincia di Latina, chiedendo loro di condividerli e sostenerli attraverso la massima espressione democratica di una civiltà liberale: il voto”.
Marco Staffiero