Russo D’Auria: “Vicini ai lavoratori dei Duty Free, pronti a sostenere qualunque lotta”

7 gennaio 2013 | 04:00
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Russo D’Auria: “Vicini ai lavoratori dei Duty Free, pronti a sostenere qualunque lotta”

Il leader di Gil: “Adr vuole raddoppiare l’aeroporto, per fare cosa: raddoppiare i disoccupati?”

Il Faro on line – “E’ necessario che questi lavoratori non vengano lasciati soli. Noi siamo andati fisicamente a testimoniare la nostra solidarietà, ma siamo pronti ad affiancarli in qualunque forma di protesta decideranno di fare”. Mario Russo D’Auria, leader di Gil (Gruppo indipendente libero per Fiumicino), ci mette la faccia e non usa mezzi termini. “La solidarietà a distanza non basta. Bisogna esserci e, se i lavoratori decideranno nuove forme di protesta, sostenerli. E lo dobbiamo fare tutti. Il problema dei duty-free – prosegue Russo D’Auria – non è solo un problema loro. Qua bisogna cambiare la mentalità e lottare tutti uniti altrimenti, pezzo per pezzo, faranno fuori tutti. L’unica chance per resistere è essere uniti. Prima di tutto in aeroporto, ma poi anche con la città. Invito dunque anche le altre associazioni a farsi vedere, a farsi sentire. Conosco bene la situazione e molti di lavoratori in protesta – dice ancora Russo D’Auria – e so che passare le notti al freddo gela il cuore prima che il corpo. Esserci, sostenerli, farsi vedere accanto a loro è la migliore coperta per questi giorni”.

“Quanto al merito della questione – prosegue Russo D’Auria – so che i sindacati stanno facendo del loro meglio, anche se inascoltati dalle aziende, in primis da quell’Adr che vorrebbe raddoppiare l’aeroporto. Mi chiedo: per raddoppiare anche i disoccupati? Per assumere chi vogliono mandando a casa professionalità costruite negli anni? Per risparmiare soldi abbassando il livello qualitativo dell’offerta al pubblico? E’ questo il famoso piano di rilancio?!. Se queste sono le premesse, saremo fortemente contrari a qualunque investimenti di Adr mirato solo a far i soliti interessi dei soliti noti, senza alcun rispetto per le persone e per il loro lavoro”.