Salvamamme, Forte: “Speriamo non cambi tutto riportandoci al passato”

7 gennaio 2013 | 15:31
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Salvamamme, Forte: “Speriamo non cambi tutto riportandoci al passato”

L’associazione continui ad aiutare i bambini e le famiglie che vivono in difficoltà economica nel Lazio

Il Faro on line – “Speriamo non cambi tutto e riporti la situazione com’era in passato con la precedente amministrazione di centrosinistra. Infatti, vorrei ricordare a Zingaretti che in quegli anni, pur in presenza di trasferimenti statali più che doppi sul sociale rispetto al presente, le attività dell’associazione Salvamamme non furono mai sostenute”. Lo dichiara in una nota il consigliere regionale Udc Aldo Forte, in merito ai problemi segnalati dall’associazione Salvamamme. “Cosa ben diversa – continua Forte – è accaduta negli ultimi due anni e mezzo, quando da assessore regionale alle politiche sociali, riconoscendo il grande valore e l’efficacia di Salvamamme, ho voluto fortemente non solo che venisse finanziata di anno in anno, ma che entrasse anche a far parte in maniera strutturale e programmatica del sistema sociale regionale, tanto da aver inserito i suoi progetti sia nel Piano famiglia, sia nel Piano contro le povertà”.

“Certo, – aggiunge Forte – dispiace la situazione di difficoltà che si è venuta a creare per i ritardi di pagamento. Una situazione presentatasi anche a causa dell’assenza in questa fase di una guida all’assessorato regionale, mentre in precedenza ho sempre cercato di garantire personalmente un’attenzione prioritaria al sociale. Ad ogni modo, mi auguro che Salvamamme continui ad aiutare, come ha sempre fatto in questi anni, i bambini e le famiglie che vivono in difficoltà economica nel Lazio. Non si può permettere che la sua esperienza finisca, perché significherebbe condannare una delle più belle ed efficaci realtà nate dal volontariato nel Lazio e a livello nazionale. Un’esperienza che, come tante altre, garantisce un punto di riferimento certo, fatto di competenze e calore umano, in una fase storica che vede crescere i bisogni e le difficoltà socioeconomiche”.