Pomezia, progetto mobilità garantita per anziani e disabili

10 gennaio 2013 | 00:14
Share0
Pomezia, progetto mobilità garantita per anziani e disabili

Si è tenuta la presentazione dell’iniziativa sociale della società Phosphoros pensata per anziani e disabili. Appello alle forze produttive del territorio
+ GUARDA IL SERVIZIO VIDEO

Il Faro on line – Arrivare la dove gli altri non riescono, fondere attività assistenziali e imprenditoria e garantire a tutti integrazione sociale e sfruttamento del territorio in cui si abita. Questa è l’ambizione del progetto pilota “mobi-sharing”, nato e presentato nel comune di Pomezia dai titolari della società Phosphoros, dall’assessore alle politiche sociali Rosaria Del Bono e dal consigliere comunale Mesturini.“Imprenditoria sociale” è la parola chiave del progetto, coinvolgere chi “può” per far si che dia una mano a chi “non può” è la sua filosofia. Il servizio inizierà dalla prossima settimana, e vedrà due pulmini attrezzati per disabili trasportare  – dalle 7 alle 24- persone che hanno bisogno di effettuare spostamenti all’interno del comune per motivi medici, burocratici o ludici ma che ne sono impossibilitate a causa di mancanza di parenti o amici che li accompagnino.

La peculiarità innovativa che caratterizza il servizio è la totale gratuità di questo: Phosphoros mette i veicoli, il comune il patrocinio e la sua “firma”, e le imprese locali la loro pubblicità. Con il contributo annuo che le aziende su  Pomezia offriranno al progetto in cambio di una visibilità sul sito web di mobi-sharing, infatti, questa attività assistenziale avrà i fondi necessari per proseguire la sua strada. Basta registrarsi al reparto politiche sociali del Comune, effettuare una chiamata da casa e permettere agli operatori di adattare le proprie necessità alla disponibilità dei pulmini, che si occuperanno di accompagnare il richiedente ove egli ne ha bisogno.

L’importanza di questa così nuova iniziativa sta nella coesione delle due entità privato e pubblico che, generalmente rappresentanti due poli opposti di vedere la realtà, sono riuscite a sposarsi e creare assieme qualcosa di estremamente utile e necessario all’interno di un territorio vasto, urbanizzato e caratterizzato da un grande numero di persone disabili.

 “Non è importante la visibilità e la pubblicità che le aziende otterranno aderendo al progetto” afferma Paola Brignoli, parte della società Phosphoros “ma è fondamentale la valenza simbolica che va a rappresentare l’adesione in sé e per sé”; l’unione che le aziende potranno effettuare con mobi-sharing, infatti, ha essenza estremamente importante per l’attività di coesione di una cittadina in cui ognuno offre il proprio contributo permettendo a più cittadini di effettuare spostamenti e di garantirsi la loro “fetta di vita sociale”.

Grande importanza nella presentazione del progetto della Phosphoros (che vede unirsi la Ready Car e la Every Service) è stata rivolta a ciò che riguarda quelle che saranno precisione, trasparenza e soprattutto correttezza di questo servizio: il Comune si assicurerà che i richiedenti posseggano le caratteristiche necessarie per usufruire dell’agevolazione analizzando attentamente la situazione familiare, socio-economica e di salute di coloro che vorranno ottenere il trasporto, offrendo la priorità a spostamenti di carattere medico e burocratico ma prestandosi disponibile anche per accompagnare chi ne avrà bisogno ad attività di intrattenimento personale. Entreranno a far parte del progetto anche numerose associazioni locali e il 26 gennaio saranno accompagnati dei ragazzi disabili all’AMPI per l’evento “la shoah dei disabili”.

Sono dunque già attivi numerosi programmi di spostamento e la richiesta si allarga progressivamente, i contributi alle aziende locali sono richiesti e indispensabili per permettere l’espansione e la crescita di progetto Mobilità Garantita, per consentirgli di abbracciare pian piano anche le zone limitrofe del territorio e garantire sempre maggiori mezzi e servizio a chi realmente ne ha bisogno. Già altri comuni stanno seguendo da vicino vicende e progressi del progetto con l’intenzione di adottarlo e metterlo in atto, pertanto questa innovazione si sta facendo pervasiva ed influente. Qualcosa di nuovo, estremamente valido  e necessario, importante per i cittadini che altrimenti rimarrebbero fermi e confinati e anche e soprattutto per le aziende che con il contributo che daranno non solo garantiranno un’ottima piazza di visibilità alle proprie attività, ma rappresenteranno una forma di assistenzialità particolare e propria di un futuro che appartiene a tutti.
Giulia Capozzi