Dimensionamento scolastico, Antonacci sollecita la Regione

12 gennaio 2013 | 18:42
Share0
Dimensionamento scolastico, Antonacci sollecita la Regione

Il Faro on line – L’assessore alle Politiche scolastiche della Provincia di Rieti, Enzo Antonacci, in merito al Piano di dimensionamento scolastico 2013-2014 proposto dalle Province del Lazio sollecita l’approvazione de parte della Regione e a tal proposito ha invito una nota al presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, all’ assessore all’Istruzione e al Diritto allo studio, Mariella Zezza, al Direttore regionale all’Istruzione, Programmazione offerta scolastica e formativa, Diritto allo studio, Rosanna Bellotti, al Direttore Generale dell’Ufficio scolastico regionale del Lazio, Maddalena Novelli e ai sindacati di categoria regionali.

Di seguito il testo della nota

“Nell’ambito della procedura volta a definire il Piano del dimensionamento scolastico su base regionale la Giunta Regionale del Lazio, ha adottato con propria deliberazione prot. n.381/2012, l’atto di indirizzo relativo alla programmazione della rete scolastica per l’a.s. 2013/2014. In merito le Amministrazioni Provinciali hanno attraverso confronti territoriali approvato con propri atti deliberativi la proposta di Piano per l’anno scolastico 2013-2014 trasmettendola alla Regione per la successiva e definitiva approvazione. Al punto 5.10 delle Linee guida è specificato che “la Giunta regionale al termine della sessione dei lavori della Conferenza regionale permanente per l’istruzione e ad esito degli stessi, previo motivato parere della competente Commissione consiliare permanente, approverà il Piano regionale di dimensionamento della rete scolastica per l’a.s. di riferimento entro il 30 novembre di ogni anno”.

E’ opinione della scrivente Amministrazione che tale ultimo parere si ritiene abbia natura facoltativa, ma anche ove avesse natura obbligatoria la legge prevede la possibilità di prescindere dal parere decorso il termine di venti giorni dalla richiesta. L’art. 16 della Legge 241/1990 stabilisce, infatti, che “In  caso  di decorrenza  del  termine  senza  che  sia  stato comunicato il parere obbligatorio o senza che  l’organo  adito  abbia rappresentato esigenze   istruttorie,  e’ in facoltà dell’amministrazione  richiedente  di   procedere   indipendentemente dall’espressione del parere. In caso di decorrenza del termine  senza che sia stato comunicato il parere facoltativo o senza  che  l’organo adito abbia  rappresentato  esigenze  istruttorie,  l’amministrazione richiedente procede indipendentemente  dall’espressione  del  parere”.

Orbene, al fine di garantire la certezza dell’offerta formativa su base regionale consentendo il consapevole svolgimento delle iscrizioni da parte dell’utenza, si ritiene imprescindibile l’adozione da parte della Giunta regionale del Piano regionale di dimensionamento della rete scolastica per l’a.s. 2013/2014, anche in considerazione dell’aggravio di spesa sui costi della Pubblica amministrazione per la mancata applicazione delle norme sul contenimento della Spesa pubblica. Pur comprendendo le preoccupazioni di chi intenderebbe attendere l’esito delle elezioni regionali e la conseguente ricostituzione delle commissioni consiliari, si ritiene che il rispetto verso l’utenza e gli operatori della scuola debba prevalere su ogni altra ragione di ordine politico/istituzionale, ferma in ogni caso la legittimità degli atti”.