Elezioni, Storace candidato presidente del centrodestra nel Lazio

14 gennaio 2013 | 21:33
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Elezioni, Storace candidato presidente del centrodestra nel Lazio

La conferma è arrivata in serata via twitter

Il Faro on line – È stata ufficializzata la candidatura di Francesco Storace alla presidenza della Regione Lazio per il centrodestra, Pdl incluso. In giornata Storace ha raggiunto l’accordo con il partito che fa capo a Silvio Berlusconi. Sulla scelta avrebbero pesato i risultati di alcuni sondaggi che darebbero il leader de La Destra favorito rispetto ad altre ipotetiche candidature del centrodestra.  La conferma è arrivata in serata via twitter: “Adesso è ufficiale Francesco Storace è il candidato di tutto il centrodestra alle prossime elezioni regionali nel Lazio”. Raggiunto dunque l’accordo tra il leader della Destra e i vertici del Popolo della libertà dopo una settimana di altalena fra Storace e Beatrice Lorenzin che sembrava godesse della sponsorizzazione da parte di Silvio Berlusconi. Ma alla fine a prevalere è stato Storace.

Il diretto interessato, prima di confermare la sua corsa alla poltrona su cui si era già seduto dal 2000 al 2005, ha invece indicato gli obiettivi del suo partito in termini nazionali: “Noi possiamo aspirare al 5% in questo Paese. Ne prendemmo la metà fuori coalizione e con il centrodestra a mille. Questa volta siamo in coalizione, non soffriremo il voto utile e potremo portare un grande contributo per la vittoria” ha detto Storace, annunciando che lunedì saranno presentate le liste per il Parlamento. “Io credo – ha aggiunto – che potremo conquistare anche la Regione Lazio, come capitò contro Prodi. Al centrodestra abbiamo offerto il nostro milioni di voti. Lo mettiamo a disposizione per ottenere almeno il doppio della rappresentanza parlamentare del povero e poco onorevole Gianfranco Fini“.

Il segretario de La Destra, inoltre, ha  elencato i punti del programma del suo partito, che punta forte su elezione diretta del Capo dello Stato, abolizione delle province e dimezzamento dei parlamentari dall’inizio della legislatura, più Europa dei popoli e meno burocrazia mettendo in discussione il fiscal compact. “Sono punti depositati al ministero dell’Interno – ha specificato Storace – Anche la Lega ha firmato, se vuole approvate le sue cose allora dovrà approvare anche le nostre. Questa volta in Parlamento ci sarà la destra degli italiani, quella che mantiene le promesse”.

Nel programma di coalizione, ha detto il leader de La Destra, è scritta inoltre la difesa della famiglia “fondata sul matrimonio tra uomo e donna e la tutela della vita”. Nonché la partecipazione dei lavoratori agli utili di impresa. C’è poi l’addio all’Imu sulla prima casa, la riduzione dei poteri di Equitalia, un riequilibrio degli interessi delle banche nei confronti di quelli dei cittadini e la priorità nei confronti dei cittadini italiani, “la preferenza nazionale”. Inoltre è proposta la detrazione fiscale quinquennale per le imprese che assumono i giovani e la semplificazione amministrativa per la creazione di nuove aziende. Inoltre sarà seguito, ha concluso Storace, “il nostro Manuale della Sovranità”.

“Non so se il suo nome come candidato presidente del Lazio sia ormai ufficiale ma è comunque una questione abbastanza definita – dice il senatore del Pdl Andrea Augello – E’ quasi certo ma aspetterei a dare una conferma visti i molti ripensamenti che ci sono stati intorno ai nomi dei candidati presidenti. Ormai siamo arrivati a ridosso delle elezioni regionali e credo che una delle motivazioni che hanno spinto il presidente Berlusconi a scegliere il nome di Storace sia stato il suo nome che stando ai sondaggi è quello che ha avuto più riscontri. C’era troppo poco tempo per lanciare un candidato della società civile o un candidato più giovane. Per questo credo sia stato più giusto puntare su un candidato esperto e conosciuto”.

“Sono tra i sostenitori di Storace alla Presidenza della Regione Lazio – ha dichiarato il Commissario del Pdl Frosinone, Antonello Iannarilli – e spero che quanto pare profilarsi giunga a una felice conclusione. Ciò non suoni per una bocciatura da parte nostra di altre candidature ma è evidente, come risulta anche nei sondaggi, che la situazione in cui versa la nostra regione per forza di cose deve vedere alla sua guida uomini o donne di grande esperienza politica e amministrativa. Storace, in tal senso non ha certo bisogno di presentazioni e, inoltre, è un profondo conoscitore dei territori della nostra regione, fuori dalla Capitale, requisito questo di fondamentale importanza”

La prima reazione del centrosinistra alla candidatura di Storace è del segretario del Pd romano, Marco Miccoli: “Dopo mesi forse la destra è riuscita a scegliere un candidato. Torna in campo Francesco Storace, meglio conosciuto come mister debito 10 miliardi, il presidente che nel 2005 lasciò la sanità del Lazio con un debito devastante, con le asl che non presentavano neanche i bilanci e con un mutuo da 300 milioni l’anno (stipulato per ripianare proprio questo buco) che i cittadini dovranno pagare per i prossimi 30 anni”.
Marco Staffiero