Crisi occupazionale in aeroporto, Usb: “Benetton in nome del profitto, lavoratori al macero”

15 gennaio 2013 | 03:58
Share0
Crisi occupazionale in aeroporto, Usb: “Benetton in nome del profitto, lavoratori al macero”

Michela Califano: “Duty Free: subito il tavolo sindacale promesso da Adr e Aelia”

Il Faro on line – “E’ scandaloso quanto sta avvenendo all’aeroporto di Fiumicino, la più florida realtà produttiva del Lazio, in cui i 44 dipendenti della World Duty Free Group, società che gestisce 7 punti vendita, saranno tutti licenziati entro la fine di gennaio per cessata attività, senza che sia applicato il principio di garanzia occupazionale”. Lo afferma una nota dei sindacati di base che stanno lottando con i lavoratori. “La società Aeroporti di Roma (AdR), che a seguito della privatizzazione e’ ora controllata dallafamiglia Benetton attraverso Gemina, ha intrapreso una politica commerciale fatta di frammentazione delle attività, messe poi in vendita al miglior offerente in un vortice di gare d’appalto, in ottemperanza, si dice, alle norme europee, che non hanno impedito nel transito delle attività commerciali di Aeroporti di Roma, alla società Aelia-Lagardere aggiudicatrice della gara, di prevedere il passaggio di tutti i dipendenti insieme alle attività, cosa che non si vuole applicare per le altre attività in gara.

Benetton, azionista di maggioranza che attraverso Gemina controlla Aeroporti di Roma, detiene al 100% attraverso Autogril la società Aldeasa nonostante ciò il gestore Aeroporti di Roma (Benetton)si guarda bene dall’intervenire attivamente in una soluzione semplice e lineare raggiungibile attraverso un impegno chiaro in grado di valere per tutte le analoghe situazioni: ovvero garantire che in caso di appalto, i lavoratori devono mantenere il lavoro. USB Lavoro Privato ritiene inconcepibile che in continuità di lavoro si mettano in mezzo ad una strada i lavoratori. A meno che i 3.000 posti di lavoro promessi da Adr al governo per il 2013, non consistano nella semplice sostituzione di lavoratori specializzati e più costosi con manovalanza sottocosto. Un bel biglietto da visita per gli stranieri che vengono in Italia.

Anche il Partito democratico è intervenuto ancora sul tema con un comunicato del capogruppo di Fiumicino, Michela Califano. “Vedere altri lavoratori portare la propria solidarietà ai dipendenti della World Duty Free Group e unirsi alla loro protesta ha un significato molto chiaro: i grandi poteri hanno ormai tirato troppo la corda. I lavoratori hanno preso coscienza che solo stando uniti 
si possono raggiungere quegli obiettivi per i quali tutti noi stiamo combattendo. Oggi siamo al decimo giorno di presidio, la situazione meteorologica non promette nulla di buono. Anzi si parla di neve. L’auspicio è che l’impegno preso la scorsa settimana davanti al prefetto da AdR e Aelia che annunciarono di voler convocare un tavolo sindacale per discutere della riorganizzazione e il 
ricollocamento dei 44 ex dipendenti Wdfg possa passare dalle parole ai fatti. È inaccettabile che dei padri e madri di famiglia debbano arrivare a tanto per difendere e tutelare un diritto sancito anche dalla Costituzione: il lavoro”.