“De Fusco? Dopo un anno e sette mesi passa il cadavere della giunta”

Il Faro on line – “Aspettare sulla riva del fiume, con tutti i silenzi del caso, é stato proficuo, forse! Il cadavere, in senso figurativo, é quello della giunta De Fusco”. Lo afferma in un duro comunicato Maricetta Tirrito. “Pare lontano all’orizzonte quel Maggio 2011! La vittoria di Enrico De Fusco ci schiacció. Prendemmo atto della significativa scelta dei Pometini e ci ritirammo in assoluto silenzio. Oggi sarebbe facile gioire! ma, credo che siano finiti i tempi dei personalismi!… anche a Pomezia!!!… La scelta scellerata di abbandare la Citta fatta ricadere sulla c.d. motivazione ” VALLE” é a dir poco incomprensibile. Noi… Avremmo avuto voglia di cambiare paese… per le scelleratezze di qualche assessore mentre il Consiglio Comunale rimaneva spettatore inerme:Ricordo chi…. lasciava i FIGLI DI POMEZIA … SENZA MENSE, .. CHI ASSICURAVA I PAGAMENTI AI COMMERCIANTI SE AVESSERO CONSEGNATO I I LIBRI A SCUOLA MA POI PIU’ NULLA!… spogliava i disabili dell’assistenza salvo far ricadere su di questi la responsabilità della PROVA DI ESSERE DISABILE E DI NON POTERE PAGARE UN SERVIZIO come se fosse una colpa o una responsabilità propria…..umiliava ed offendeva facendo ” EVAPORARE” i soldi dell’emergenza abitativa. Abbiamo avuto l’orticaria quando questo Consiglio Comunale rimaneva inerme davanti allo sbriciolamento di alcuni dei sui componenti…inquisiti e corrotti…arrestati in fragranza!…e l’elenco potrebbe essere ancora lungo!!!…. Ma oggi arrivano 15 firme!!compreso Lupo and company! 

Oggi- prosegue – vgliamo scrollare le spalle ed alzare lo sguardo!! Qualcuno direbbe “meno male!… si sono fermati”!… Noi diciamo: ” POVERA POMEZIA!”… Chissá quale accordo, di quale “investitore” non si poteva rispettare?! Chissá,quale cantiere non si poteva sbloccare?!Chissá, quale oscuro oscuro gioco nasconde la redenzione di personaggi che solo oggi si dimettono. Pomezia, Cittá marmorizzata ed in dissesto! che un Commissario non potrá che palesare. Condoglianze!… ai garanti delusi di un putrido cadavere, e auguri alla Pomezia onesta”.