Vertenza Panapesca, piena sinergia tra Amministrazione e sindacati
Insieme con un unico obbiettivo: la difesa dei posti di lavoro
Il Faro on line ā Si dice pronto alla rivoluzione sociale il Sindaco di Gaeta Cosmo Mitrano pur di difendere i posti di lavoro nella sua cittĆ . Lo ha dichiarato forte e chiaro nella riunione con i sindacati provinciali, convocata con estrema urgenza, svoltasi mercoledƬ 16 gennaio 2013, presso il Palazzo Comunale. Sul tavolo lāindividuazione e lāattuazione di azioni per affrontare lāemergenza occupazionale verificatasi allo stabilimento/deposito della Panapesca Spa, dove si svolgono attivitĆ di stoccaggio e distribuzione di prodotti venduti nonchĆ© trasformazione e confezionamento di preparati di pesce.
Presenti allāincontro con il Sindaco Mitrano, Giorgio Carra e Luca Lombardi in rappresentanza dellāUILA UIL, Riccio Giovanni per la UIL, Eugenio Siracusa per FLAI CGIL, Daniela Faticato componente RSU FLAI CGIL, e Marco Acquaviva della RSU FLAI CGIL.Il primo risultato raggiunto ĆØ la decisione di iniziare tutti insieme, sindacati, lavoratori e amministrazione comunale, una battaglia per scongiurare i licenziamenti previsti dallāazienda gaetana e difendere con ogni mezzo possibile i posti di lavoro.āIn maniera sinergica ā ha dichiarato il Sindaco Mitrano ā dobbiamo individuare e seguire quei percorsi finalizzati, innanzitutto, alla salvaguardia dei livelli occupazionali della Panapesca di Gaeta dove sono occupati 47 dipendenti di cui 10 impiegati e 37 operai. E dove, attualmente, ĆØ in corso la CIGS a zero ore per n. 18 unitĆ lavorative con decorrenza dal 9/4/2012 fino al 31/3/2013ā.Un importante passo in questa direzione ĆØ rappresentato dallāimpegno preso dal primo cittadino di riunire, intorno ad un Tavolo di concertazione, tutti i soggetti coinvolti o interessati alla vertenza e alla sua risoluzione: Provincia, Regione, Comune, Camera di Commercio, Demanio, Consorzio Industriale, Confindustria, Azienda, Sindacati.Ā
āLāunione fa la forza e uniti dobbiamo affrontare un percorso che purtroppo si presenta lungo e in salita ā ha sottolineato il Sindaco ā Ma non dobbiamo lasciare nulla di intentato. A tale scopo mi attiverĆ² immediatamente per la convocazione di un Tavolo istituzionale allargato nel quale ciascun componente, nellāambito di propria competenza, sarĆ chiamato a dare il proprio contributo per una soluzione positiva della grave emergenza. Questo il segnale forte che la proprietĆ dellāazienda deve percepire: siamo ben determinati a non consentire a nessuno di utilizzare il nostro territorio a proprio uso e consumo, giocando sul futuro dei lavoratori e delle loro famiglie. In questo momento parlo nella veste istituzionale di Primo Cittadino, non rappresento nessun colore politico, ma solo il Comune e la mia cittĆ ā.Ā
āEā facile in periodo di campagna elettorale, far cadere la crisi della Panapesca nella grinfie degli speculatori politiciā ha poi ribadito ā CiĆ² ĆØ da evitare nel modo piĆ¹ assoluto: dobbiamo lavorare tutti insieme senza proclami, con il solo obbiettivo della difesa dellāoccupazione. La politica ha commesso un gravissimo errore quando ha consentito allāimprenditore di diventare proprietario dellāarea demaniale in cui insiste il sito produttivo e che aveva solo in concessione. In assenza di tale compravendita, avremmo avuto uno strumento su cui oggi fare leva. Credo che in realtĆ si sia giunti alla situazione attuale a seguito di un piano, ben studiato e programmato, messo in atto dai proprietari della Panapescaā.La parole del Primo Cittadino hanno incontrato la soddisfazione ed il pieno accordo dei sindacati intenzionati a bloccare con ogni mezzo la procedura avviata dallāazienda, attivandosi presso tutti gli organismi competenti locali, regionali e nazionali. āLa solidarietĆ e la vicinanza dellāistituzione comunale, manifestate dal Sindaco Mitrano ā hanno affermato i rappresentanti sindacali Ā ā ci danno quella spinta in piĆ¹, necessaria per portare avanti, con coerenza e determinazione, le sacrosante istanze dei lavoratori. La lotta per la difesa dellāoccupazione nei confronti del sito Ā Panapesca di Gaeta deve assumere anche un significato di riscatto per tutto il comprensorioāĀ
In data 11 gennaio 2013, la Panapesca S.p.A ha inviato una raccomandata alla Regione Lazio (Assessorato Lavoro e Agenzia del Lavoro), Provincia di Latina (Politiche attive del lavoro e Direzione Provinciale del Lavoro), Associazione industriali di Latina, sindacati provinciali (FAI-CISL, FLAI-CGIL, UILA-UIL) ed RSU, avente ad oggetto Ā«Procedura di mobilitĆ per cessazione dellāattivitĆ produttiva artt. 4 e 24 della legge 23/7/1991 n. 23Ā».Ā
Nella nota, lāAzienda ha motivato la chiusura del reparto di lavorazione come conseguenza del perdurare della crisi economica e finanziaria nazionale che si ripercuote anche a livello aziendale. Inoltre, la SocietĆ ha comunicato la decisione di voler cessare lāattivitĆ produttiva, ritenendo di non poter competere con i costi dei prodotti di largo consumo che arrivano oggi da paesi emergenti che li pescano e li trasformano in loco e adducendo un calo di consumi nel comparto ittico di oltre il 10 per cento rispetto allāanno 2011. Ed ha specificato che al termine della CIGS ritiene di non essere in grado di reimpiegare i lavoratori nĆ© di poter ricorrere alle misure alternative previste dalla legge. Pertanto, la Panapesca ha comunicato lāintenzione di procedere ai licenziamenti per cessazione attivitĆ dei 31 dipendenti occupati nel reparto di trasformazione e lavorazione del deposito di Gaeta.Il Sindaco e le OO.SS. ,dopo approfondita discussione, hanno dunque deciso di attivare un percorso finalizzato ad interrompere la procedura di mobilitĆ .
Queste le sue tappe principali: Ā Verifica del rispetto delle procedure e delle condizioni relative allāacquisizione del sito demaniale da parte della societĆ Panapesca;Convocazione di un Tavolo di concertazione composto dai soggetti sopra menzionati;Programmazione di una seduta straordinaria ad hoc del Consiglio Comunale per esaminare e discutere la vertenza Panapesca, la cui convocazione potrĆ aver luogo quando i rappresentanti delle organizzazioni sindacali ed il Sindaco lo riterranno opportuno.Congelamento delle attivitĆ messe in atto dallāAmministrazione comunale con particolare riferimento al sito oggetto di attenzione. Si tratta di bloccare la delibera consiliare di presa dāatto della variante esecutiva per la realizzazione di una media struttura di vendita, approvata dal Consiglio comunale con delibera n. 90 del 27/12/2012 su area del Consorzio di sviluppo industriale. Tale congelamento rappresenterĆ un punto di forza da utilizzare sul tavolo della contrattazione con lāAzienda. Con lāintesa che se la Panapesca dovesse continuare con le procedure di mobilitĆ , il sito rimarrĆ inutilizzabile, non potendo contare su alcun assenso alla trasformazione da parte dellāAmministrazione comunale.
Su questāultima iniziativa, proposta dal Primo Cittadino ed accolta con particolare favore dai sindacati, ĆØ bene fare chiarezza, e a tal proposito il Sindaco Mitrano tiene a precisare: āBisogna sgomberare il campo dalle dichiarazioni false e tendenziose messe in circolazione da detrattori dellāAmministrazione: la delibera approvata dal Consiglio Comunale non puĆ² essere considerata la causa dei licenziamenti da parte della Panapesca. Le motivazioni che hanno portato allāapprovazione vanno semmai nella direzione opposta, verso un incremento del livello occupazionale. Lāassise consiliare, infatti, sulla scorta dellāiter urbanistico avviato dal Consorzio Industriale, competente in primis in materia urbanistica sullāarea dove sorge lāazienda, ha approvato la presa dāatto relativa alla riconversione di uno solo dei tre lotti (lotto B, inutilizzato da anni), facenti parte del comparto in localitĆ Piaja, concedendo (solo per esso) un cambio di destinazione urbanistica in attivitĆ commerciale. La riconversione, tra lāaltro, veniva considerata come supporto allāattivitĆ produttiva che in ogni caso era inserita come dato di partenza ineludibileā.Il percorso concordato con le sigle sindacali provinciali sarĆ comunicato dal Sindaco Mitrano durante la seduta del Consiglio Comunale convocata per giovedƬ 17 gennaio 2013.