Anselmi: “Anni di mal gestione in aeroporto: la Società AdR è responsabile di tu

17 gennaio 2013 | 14:59
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Anselmi: “Anni di mal gestione in aeroporto: la Società AdR è responsabile di tu

Intervento della candidata si Sel alle primarie del centrosinistra

Il Faro on line – La vicenda dell’aeroporto Leonardo da Vinci ruota tutta intorno alla gestione aeroportuale detenuta dalla Società Aeroporti di Roma. Una situazione di precarietà e di disservizio costante totalmente trascurata dalle Istituzioni locali e che ha portato a disorganizzazione e licenziamenti. Una situazione dovuta anche alla responsabilità di un Sindaco che, nonostante faccia parte del CdA di ADR, non ha minimamente fatto sentire la sua voce. Il Sindaco di Fiumicino, dove risiede e opera la più grande industria non solo dell’Italia centrale, dovrebbe e potrebbe invece fare molto, anche solo come atto dovuto nei confronti della popolazione di Comune”. A parlare è Anna Maria Anseli, candidata di Sel alle primarie del centrosinistra.

“Analizzando la gestione da parte di ADR delle problematiche relative alla vita dell’aeroporto negli ultimi 15 anni – prosegue Anselmi – vediamo un susseguirsi di privatizzazioni: dalla gestione del catering (nota vicenda Ligabue), a quella dei servizi a terra, compresi tutti i servizi di assistenza ai passeggeri (disabili, carrellini, etc.) per finire con le ultime tre cessioni all’esterno riguardanti i servizi di Sicurezza, i parcheggi ed il Duty Free Shop, società rese più appetibili, prima ancora d’esser messe sul mercato, con l’avvallo di Cisl, Uil, e Ugl (la CGIL non ha firmato) tagliando il 16% della prima riga a tutti i neo assunti (un totale attorno al 70/80% della forza attiva).

La prima ad essere stata acquistata (da una società francese) è stata la società dei Duty Free RETAIL. Appena subentrati, i francesi, non contenti del meno 16% operato da AdR, hanno licenziato circa cinquanta unità (che sono in sciopero della fame per difendere il posto di lavoro).  Nel frattempo, la stessa AdR ha avviato tagli anche in altre attività ad essa facenti capo, mettendo in notevole difficoltà coloro che vincono gli appalti e devono operare in aeroporto. Da qui, nuovi licenziamenti come per le vicende Antex, Carrellini e Pulizie o, nel migliore dei casi, l’avvio di contratti capestro privi di qualsiasi diritto.

Tutto quanto sopra descritto fa emergere che, ad oggi, AdR non possiede più neanche uno dei punti cardine della gestione aeroportuale: quindi, di fatto, viene meno la missione di gestore aeroportuale affidatale dal governo. Pertanto, il Sindaco di Fiumicino, al quale proprio AdR chiede di sacrificare 1300 ettari del suo territorio, ha il diritto di chiedere la nomina di una commissione d’inchiesta parlamentare che analizzi l’operatività gestionale della Società Aeroporti di Roma negli ultimi quindici anni. Così facendo, potrebbero venire alla luce tutte le inadeguatezze, come inadeguati sono i presupposti della richiesta avanzata da AdR per il raddoppio del Leonardo da Vinci.

La commissione dovrebbe anche pretendere un progetto di sviluppo dell’esistente sedime aeroportuale che possa rilanciare il Leonardo da Vinci, delineando i presupposti per una condizione più stabile e adeguatamente retribuita dei lavoratori: un accordo con le organizzazioni sindacali dovrebbe portare ad un contratto unico del settore degli operatori aeroportuali. Per ultimo – conclude Anselmi – con il Ministero preposto, bisognerebbe verificare la possibilità della disdetta ad AdR della concessione di gestione dell’aeroporto  Leonardo da Vinci”.