Santi: “Una moratoria su aporto turistico e porto commerciale”

17 gennaio 2013 | 14:58
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Santi: “Una moratoria su aporto turistico e porto commerciale”

Il candidato alle primarie del centrosinistra: “In una Fiumicino possibile, Città dell’Arte, della Cultura, del Paesaggio, non può, infatti, non avere grande rilevanza il tema della mobilità, ma quella sostenibile, pedonale, ciclabile e su ferro”

Il Faro on line – “Dopo la grande manifestazione del 15 dicembre scorso contro il raddoppio dell’aeroporto crediamo sia giunto il momento di mobilitarsi per la moratoria su alcune grandi opere (porto turistico e porto commerciale) che dovrebbero essere ridiscusse nell’ambito di laboratori di urbanistica partecipata, con l’intervento diretto della cittadinanza”. Lo afferma Massimiliano Santi, candidato alle Primarie a Sindaco del Centrosinistra. “A circa tre anni dalla posa della prima pietra del porto turistico si può infatti affermare che erano giuste le ragioni di quella parte di comunità, la Fiumicino che resiste, allora unita in presidio per manifestare la propria contrarietà alla realizzazione dell’opera, mentre dall’altra parte, sotto una grande tenda, stavano le autorità. Quanto al porto commerciale, lo scorso settembre è stata annunciata, per i prossimi mesi, la posa della prima pietra della banchina che dovrebbe consentire un ricovero più agevole alla flotta peschereccia, ma il complesso portuale dovrebbe comprendere anche un’area per le navi da crociera ed un’area Ro-Ro, un termine utilizzato per indicare navi-traghetto con modalità di carico del gommato senza ausilio di mezzi meccanici esterni, comunemente utilizzate per il trasporto merci”.

“Si tratterà, verosimilmente, di una piattaforma collegata a quella mercantile sviluppatasi a ridosso dell’aeroporto mediante nuove infrastrutture viarie, tra cui il cosiddetto corridoio C5, in cui rimarrà predominante la mobilità su gomma. Noi, al contrario, immaginavamo ed immaginiamo la riattivazione della stazione di Porto quale stazione principale della città sulla linea Fr-1, magari attraverso un collegamento in tram con l’ingresso della città.

In una Fiumicino possibile, Città dell’Arte, della Cultura, del Paesaggio, non può, infatti, non avere grande rilevanza il tema della mobilità, ma quella sostenibile, pedonale, ciclabile e su ferro, avendo come riferimento le buone pratiche dei Comuni Virtuosi (car-sharing, bike-sharing, car-pooling, trasporto pubblico integrato, etc.), laddove i mezzi di spostamento individuali sono ormai divenuti fattori distruttivi dell’ambiente, delle possibilità di incontro e delle stesse pratiche di amicizia, solidarietà e democrazia.

Occorre, insomma- conclude Santi – provare ad individuare, ascoltando i suggerimenti della cittadinanza, interventi che consentano di unire il territorio del litorale in sicurezza e nel rispetto dell’ambiente, con benefici anche sul piano della salute della comunità, come, ad esempio, una dorsale su ferro che possa congiungere il comune di Fiumicino ed il XIII Municipio del comune di Roma, senza ulteriore consumo di territorio, utilizzando i tracciati di viabilità esistenti.”.