“Aeroporto, la sinistra ha la memoria corta”

19 gennaio 2013 | 09:58
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“Aeroporto, la sinistra ha la memoria corta”

L’assessore Petrarca replica alle esternazioni di Anna Maria Anselmi (Sel)

Il Faro on line – “Va bene la trance elettorale che ha ormai invaso il centrosinistra e anche il candidato di SeL in vista delle primarie del 20 gennaio, ma addentrandosi in discorsi che non si conoscono, si rischia di fare le solite brutte figure. Lo dico non tanto in quanto assessore di questa maggioranza, ma come ex sindacalista che, in aeroporto, ci ha passato quasi trent’anni”. A parlare è Giancarlo Petrarca, dopo le esternazioni di Anna Maria Anselmi, candidata Sel alle primarie del centrosinistra.

“La situazione di precarietà che ha portato a disorganizzazione e licenziamenti in aeroporto – continua Petrarca – è la conseguenza delle leggi sia italiane che europee le quali hanno aperto le porte alla globalizzazione e alla liberalizzazione dei mercati. Il monitoraggio, il controllo e gli interventi, per dirimere le situazioni di criticità sopra citate, spettano non al Sindaco, che ha comunque l’obbligo di fare la sua parte insieme a tutti noi, e neanche ad Adr, sebbene su quest’ultima e su Alitalia ricadano le maggiori responsabilità, ma al Ministero dei Trasporti per tramite del Direttore Aeroportuale (Enac).In merito alla gestione della società Adr, operata negli ultimi 15 anni, che ha portato alle svariate privatizzazioni, la candidata a Sindaco per il Centrosinistra omette di spiegarci da dove nascano tutti i danni elencati.

Lo faccio io per lei, ricordando a tutta la sinistra che, fino al 1998, la società Adr era un’azienda pubblica e che l’allora Presidente del Consiglio On. Massimo D’Alema decise di privatizzare vendendola a Benetton, azienda alla quale “affidò” anche i terreni della Maccarese. E che coalizione c’era in Regione e al Comune di Fiumicino? E chi era il rappresentante sindacale che tradì i dipendenti della Maccarese? Esterino Montino. Adesso bisognerebbe domandarsi dove stia il vantaggio di dismettere un’azienda pubblica, proprietaria di infrastrutture che affitta in regime di monopolio tutte le piazzole di sosta di aeromobili in pista, pagate salatamente dalle compagnie aeree, tutti i locali commerciali all’interno dell’aeroporto, tutti i parcheggi e altro ancora.Le uniche attività, che erano in carico alla società Adr, non in regime di monopolio, sono proprio quelle che la stessa Adr ha privatizzato e sono le più scomode da gestire. Le cito per memoria: mense, pulizie di bordo, attività di handling, catering, servizi di sicurezza ed altro ancora.  

E la domanda che viene spontanea, non so se la Sinistra l’abbia mai fatta ai propri vertici, è la seguente: Durante privatizzazioni di tale spessore, sono state inserite nei contratti le clausole che obbligavano la stessa Adr a non vendere pezzi di azienda e a salvaguardare i livelli occupazionali?In poche parole, perché non si è impedito ad Adr di disfarsi di tutte le cose scomode, ereditate con quell’acquisto di società pubblica, mantenendosi soltanto la parte più remunerativa e più semplice da gestire? Ai cittadini domando: ma questa vi sembra una responsabilità di poco conto? Invece di pretendere dal Sindaco Canapini la richiesta di una commissione d’inchiesta parlamentare, sia per analizzare l’operatività gestionale della società aeroporti di Roma che la necessità di ampliamento del sedime aeroportuale, perché non prova a chiederla ai rappresentanti politici di Sel e al Candidato Premier Bersani?    

Le sane battaglie a difesa dei diritti del buon vivere dei nostri cittadini della nostra nazione – conclude Petrarca – sono sacrosante mentre la ricerca, sempre e comunque, del consenso per fini elettorali, anche a costo di ingannare la buona fede della gente, è veramente detestabile”.