“Problema tecnico”, salta l’intesa Pannella-Storace

20 gennaio 2013 | 17:58
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“Problema tecnico”, salta l’intesa Pannella-Storace

Il simbolo giunto in ritardo. Il leader della Destra si scusa

Il Faro on line – Saltano le nozze tra la Destra di Francesco Storace e i Radicali di Marco Pannella che dovevano essere celebrate all’altare della Regione Lazio.L’apparentamento, ha spiegato il leader radicale, non si fara’ ”per motivi tecnici” legati alla trasmissione ai potenziali alleati del simbolo elettorale da parte del candidato governatore del centrodestra. Un ‘fidanzamento’ che avrebbe avuto l’effetto di abbassare sensibilmente per i Radicali la soglia di sbarramento al Consiglio rispetto a una corsa solitaria, ma che per diversi giorni ha spiazzato letteralmente i militanti, agli antipodi di Storace per idee e valori.I due parlano quasi contemporaneamente, l’uno a Radio Radicale, l’altro a La7.

”Non sono riusciti a portarci prima delle 16,45 di oggi il loro simbolo – ha affermato Pannella – Storace si e’ scusato perche’ non e’ riuscito ad attuare, non so perche’, quanto necessario al compiersi dell’accordo. Lui e’ stato sempre corretto. Ci ha anche proposto di mettere uno dei due consiglieri radicali uscenti in lista, ma entrambi hanno detto di no”. Storace conferma: ”Siccome mi sono dovuto dedicare alle liste nazionali del mio partito – ha detto il capo de La Destra – ho tardato a compilare il simbolo della coalizione che mi porta alla candidatura. L’ho trasmesso solo oggi a Pannella. Oggi il problema che lui ha e’ che deve raccogliere firme in calce a un simbolo con la mia candidatura e questo puo’ creare delle difficolta”’. Sono corretti, aggiunge, non vogliono derogare alle regole. Insomma, il ‘nemico’ questa sera e’ Zingaretti, nei confronti del quale Pannella ha dato giudizi durissimi (”ha un vizio congenito ricattatorio di stampo comunista, fascista…”).

Il candidato del centrosinistra, pur essendo favorevole a un accordo anche programmatico con i Radicali, aveva posto una condizione: non ricandidare, in nome del rinnovamento, i due consiglieri radicali uscenti Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo. Da li’ l’offerta di Storace di ‘un taxi’, un apparentamento tecnico (cioe’ senza sottoscrizione del programma) che aveva spaccato il partito. Contrari erano il segretario nazionale Mario Staderini e Matteo Mecacci (esplicitamente) nonche’ Emma Bonino, chiusa in un silenzio che la dice lunga. Davvero difficile immaginare, al momento, che i Radicali possano tornare a bussare da Zingaretti (che oggi ribadiva: ”Non sono io che ho detto no all’accordo, sono loro che hanno rifiutato”).

Dunque, si procede in corsa solitaria, con l’ex capogruppo Rossodivita candidato governatore. E una rete la lancia, ancora una volta, Francesco Storace: ”Vorrei che questa alleanza tecnica ci possa essere. Poi se Pannella ha difficolta’ con le firme per la candidatura alla presidenza di Rossodivita possiamo aiutarlo anche li”’.