Satta: “Primarie? No grazie. Meglio trovare un’intesa sul programma”

22 gennaio 2013 | 16:26
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Satta: “Primarie? No grazie. Meglio trovare un’intesa sul programma”

“Ora tocca al centrodestra mettersi al lavoro e trovare una persona capace di aggregare e sfidare Esternino Montino”

Il Faro on line – “Il mio pensiero sulle primarie è noto ormai a molti: una competizione elettorale, anche se democratica, che premia il vincitore e riserva qualche boccone amaro per i secondi. Più facile trovare un’intesa su un programma, condiviso dalle varie anime che compongono gli schieramenti, e cercare in una rosa di nomi colui o colei che possa garantirle e trasformarle in realtà. Sarebbe pur sempre uno strumento democratico”. Acparlare è il leader della lista civica Noi Insieme, Luigi Satta.

“Va riconosciuto però al centrosinistra coraggio. Coraggio di aver affrontato una competizione elettorale così impegnativa, in un giorno di pioggia intenso, neanche un mese dopo le primarie per il candidato premier e quelle per la scelta dei candidati alla Camera e al Senato. I risultati non sono stati entusiasmanti e i numeri inferiori rispetto alle primarie del 2007. Ma un dato incontrovertibile c’è: il candidato del centrosinistra esiste.

Ora tocca al centrodestra – dice Satta – mettersi al lavoro e trovare una persona capace di aggregare e sfidare Esternino Montino. Non ci saranno le primarie quasi sicuramente. Si attenderà un’altra data, quella delle elezioni regionali. Forse arriverà la luce giusta per indicare il candidato giusto in una rosa di nomi. Sempre che alla fine non ci si presenti alle elezioni con due o più competitori. Perché in un momento di grande confusione come quello attuale, questa ipotesi non è da scartare.

Credo sia ormai necessario e non più prorogabile, avviare un percorso condiviso che porti a definire un programma ambizioso che possa aggregare una coalizione attorno a una figura di spesso, espressione dei cittadini stanchi di non avere certezze. Una figura lontana dal provincialismo di cui spesso ci si permea e non premia. Ognuno deve guardare in casa propria e ripartire, cercando un candidato anche tra il mondo civico, una realtà che non può essere tenuta in disparte perché ha le carte  per esprimere anche un candidato sindaco. Sicuramente qualcuno si troverà. L’importante è far capire che siamo capaci di governarci da soli, senza ingerenza di qualcuno o scelte fatte dai partiti romani”.