Una giornata di solidarietà per un calcio d´amore

22 gennaio 2013 | 16:40
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Una giornata di solidarietà per un calcio d´amore

Raccolti quasi mille euro ai bambini di un villaggio (Yako) in Burkina Faso (Africa) curato dal gruppo “Burkina Kamba”

Il Faro on line – Il “Gruppo Scarpini al Chiodo” nato dalla volontà di alcuni amici di tornare a calpestare un campo di calcio regolamentare ha deciso di organizzare di recente presso il campo M. Marescotti di Ladispoli “Un calcio d´Amore”, una manifestazione sportiva e sociale che ha permesso di regalare sorrisi a persone meno fortunate. Una giornata di beneficenza che ha visto protagonisti in primis i circa sessanta giocatori impegnati.

“La raccolta di fondi, degli ex calciatori – ha commentato il consigliere delegato allo sport, Federico Ascani – ha superato il record dello scorso anno, arrivando a donare quasi mille euro ai bambini di un villaggio (Yako) in Burkina Faso (Africa) curato dal gruppo “Burkina Kamba”, un gruppo di amici che fa parte di Bambini nel Deserto ong-onlus, organizzazione non governativa la cui missione è migliorare, attraverso azioni dirette e concrete, le condizioni di vita dei bambini del Sahara e del Sahel. La kermesse organizzata dal “Gruppo Scarpini al Chiodo” ha visto disputare, dopo un sorteggio, quattro partite. Naturalmente un particolare ringraziamento va all´US Ladispoli e all´Assessorato allo Sport e alle politiche sociali del Comune per la collaborazione. Erano presenti nello stesso momento altre associazioni che hanno promosso altre iniziative di solidarietà, dando così modo ai giocatori e non di conoscere tante iniziative di solidarietà che vengono portate avanti. Ringraziamenti particolari per il gran lavoro fatto va ai ragazzi di Animo Onlus per i tanti progetti portati avanti, in particolare, l´inaugurazione e l´intitolazione al nostro amico recentemente scomparso “Valerio Atzori”, di una scuola”.  Altro grande momento di partecipazione è stato quello organizzato dall´associazione nazionale bersaglieri di Ladispoli che attraverso il progetto “Humanitas” ha raccolto generi alimentari che saranno consegnati alle famiglie di Ladispoli che ne hanno più bisogno.

“La responsabile Ida Rossi – ha proseguito Ascani – ha confermato che è stata una raccolta da record: Sono stati raccolti 133 pacchi di pasta, 43 barattoli di pomodoro, 26 scatole di tonno, 57 di legumi , 30 pacchi di biscotti , 6 di zucchero, 4 farina, 11 latte, 4 di olio, 2 riso, 14 panettoni, etc., per un totale di 341 pezzi alimentari. I membri del gruppo scarpini al chiodo, che solitamente vengono chiamati “chiodacci” si sentono ormai parte di un progetto magico che portano avanti da diverso tempo. Nel Natale del 2009 venne organizzata la prima partita tra ex calciatori del comprensorio sul campo sportivo comunale Galli di Cerveteri.

Niente di particolare apparentemente, eppure, forse per l´amicizia che legava il gruppetto o forse per la magia che un campo di calcio era ancora in grado di offrire, anche da un punto di vista sociale, si decise di dare continuità a questa iniziativa e cercare quindi di non disperdere l´atmosfera che si stava generando tutta intorno. Ma a dar ancor più lustro al tutto c´è stato il fatto che questi ragazzi, che ormai si incontrano un paio di volte al mese, sposarono la causa della beneficenza, donando ad ogni partita una somma che di volta in volta viene erogata in favore delle più affidabili onlus. La risposta è stata grandiosa e già le persone che hanno aderito alla pagina face book del gruppo superano le centocinquanta unità. Questo ha portato lo zoccolo duro del gruppo ad un impegno maggiore ma comunque supportato con grande entusiasmo. “Scarpini al chiodo” vuole dare la possibilità a tutti gli amici che condividono questa grande passione per il calcio e che non hanno più l’occasione di giocare su un campo regolamentare di tornare a farlo unendo ad esso una nobile causa quale la beneficenza.

E come diceva un famoso allenatore ci auguriamo che questo possa essere sempre uno sport che porti gioia e che riesca a far passare brutti momenti di tensione quotidiana. Rimaniamo tra quelle persone che lo amano veramente come una cosa bella, pulita, divertente e giusta. Ancora ringraziamenti particolari vanno alla Protezione civile comunale, a La Fenice e a tutti gli amici che ci hanno supportato”.