Accertamento TARSU, molti pagamenti “parziali”

25 gennaio 2013 | 03:44
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Accertamento TARSU, molti pagamenti “parziali”

L’ex Assessore alle Finanze Antonio Maniscalco fa il punto

Il Faro on line – L’ex Assessore ai Servizi Finanziari Antonio Maniscalco espone il lavoro svolto negli ultimi mesi del 2012 in merito alle verifiche sulla tassa di smaltimento rifiuti solidi urbani (TARSU) per il quinquennio 2007-2011, che tanta preoccupazione e agitazione sta creando tra i cittadini di Pomezia che in questo periodo stanno ricevendo le notifiche di accertamento.

“Negli ultimi mesi la società Andreani Tributi ha accertato più di 15 milioni di euro di evasione nel Comune di Pomezia per quanto riguarda la tassa sui rifiuti – dichiara Maniscalco – Per la quasi totalità degli atti emessi la verifica consiste in un accertamento sulla evasione e/o elusione (evasione parziale) della TARSU nel Comune di Pomezia, effettuata attraverso la misurazione delle planimetrie depositate presso l’Agenzia del Territorio (sono state misurate 65.088 unità immobiliari), ed il successivo confronto con quanto effettivamente dichiarato (a ruolo) o NON dichiarato dai contribuenti (evasione). Per le utenze non domestiche aventi una superficie maggiore a 400 mq il provvedimento di accertamento è stato emesso soltanto a seguito di sopralluogo in loco svolto da personale incaricato”.

In termini quantitativi le operazioni effettuate sono riassumibili nella tabella seguente:

Di cui:


 “Quanto sopra – continua l’ex Assessore – a dimostrazione che, con questa attività, è stato avviato un importante e vigoroso lavoro di lotta all’evasione tributaria TARSU su tutto il territorio comunale, rivolta particolarmente alle imprese, attività commerciali, studi tecnici, professionali, medici ed anche ai nuclei familiari che, in “barba” alle normative vigenti e soprattutto alla serietà dei cittadini onesti, non hanno mai pagato il tributo dovuto per l’igiene della Città, il pagamento del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani.

Purtroppo, un aspetto negativo di questa attività di ricognizione è la notifica degli accertamenti per l’elusione della tassa ai numerosi residenti che, a causa della cattiva informazione avuta in precedenza, hanno pagato il tributo in quota parziale, ricevendo oggi un conteggio integrativo per gli anni 2007-2012. Un aspetto positivo che a mio avviso deve essere invece considerato dai cittadini di Pomezia è la certezza che con questo lavoro si avrà il censimento completo e la messa a ruolo (Banca Dati Comunale) di tutti quei soggetti evasori totali del tributo che ad oggi hanno usufruito illegittimamente del servizio R.S.U. a titolo gratuito, cosicché, il detto “pagare tutti per pagare meno” diventerà finalmente una realtà, avendo così la possibilità di rivedere le singole tariffe, ed eliminare gli oneri relativi ai posti macchina, cantine e quant’altro incide troppo sui costi della tarsu. Un lavoro, questo portato avanti dall’Amministrazione De Fusco, a beneficio e rispetto dei cittadini onesti di Pomezia che hanno sempre pagato e che va a colpire i “soliti furbi” (disonesti) che evadono le tasse per i servizi pubblici che ricevono.

In considerazione dei numeri su esposti, ed in particolare quelli di carattere economico (oltre 15 milioni di Euro), colgo l’occasione – conclude Maniscalco – per esternare il mio rammarico per non aver avuto la possibilità di portare a termine, insieme al Sindaco e alla maggioranza di Governo di questa Città, il lavoro di risanamento del bilancio comunale iniziato con l’approvazione dell’esercizio 2012, interrotto con le dimissioni di 15 consiglieri comunali, ed in particolare di alcuni consiglieri comunali di maggioranza che avevano preteso la “gestione diretta” dell’Ufficio Tributi, che il Sindaco, per “ovvi e molteplici motivi”, non gli ha voluto affidare. “A buon intenditor poche parole”.