Elezioni regionali, “Progetto territorio”

27 gennaio 2013 | 04:38
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Elezioni regionali, “Progetto territorio”

Sono candidato come consigliere regionale con la Federazione Cristiano Popolari alla tornata del 24 e 25 febbraio 2013. Le ragioni una scelta

Il Faro on line – A dire la verità, appena quindici giorni fa non avrei mai creduto di poter scrivere ciò che sto per scrivere: sono candidato alle prossime elezioni regionali del 24 e 25 febbraio. Una scelta che faccio con convinzione seppur totalmente inaspettata e, peraltro, non sollecitata da me, ma dalle persone alle quali (professionalmente) tengo di più: i cittadini. E’ accaduto che un gruppo di cittadini venisse da me a chiedermi se me la sentissi di essere referente del territorio per tutti quegli argomenti che interessano proprio al territorio e sui quali spesso ci si scontra con porte sbattute in faccia dalla burocrazia: ambiente, aeroporto, occupazione, agricoltura. La proposta veniva da un’analisi fatta sulla mia persona che – a detta di chi mi aveva contattato – poteva rappresentare una garanzia di obiettività e impegno, per di più finalmente espressione diretta dei cittadini e non una candidatura calata dall’alto. Una persona come me – mi hanno sempre sottolineato questi amici – “che abita e lavora a Fiumicino, i cui figli vanno a scuola a Fiumicino, che parla di Fiumicino e conosce il territorio regionale e i suoi problemi”. Un po’ titubante, non fosse altro perché non ci avevo mai pensato impegnato come sono a far crescere questo giornale al servizio della gente, alla fine ho accettato. Un “Progetto territorio“, come l’ho battezzato, dove le priorità sono già scritte sulla pelle dei cittadini. Lo abbiamo proposto praticamente a tutti gli schieramenti in campo, consci del fatto che il sottoscritto non ha tessere di alcun partito; chi ci ha dato spazio con convinzione è stata la Federazione Cristiano Popolari di Mario Baccini, che ha sposato l’intero progetto dimostrando un’attenzione al territorio che va sottolineata.

E parliamo del “Progetto territorio”:
1) aprire tutti i cassetti dove esistono documenti di interesse per la comunità locale e renderli pubblici: basta burocrazia, basta muri di gomma. Più che una promessa è una minaccia che faccio. Dare a un giornalista la possibilità di avere accesso agli atti è come mettere un bambino in un negozio di giocattoli: non sarà felice finché non li avrà aperti tutti…
2) No al biogas e alle discariche. Impensabile far crescere i nostri figli – e io ne ho due – in un territorio avvelenato.
3) No al raddoppio dell’aeroporto. Al di là del discorso ambientale, qua c’è proprio un’incongruenza logica. Mentre Adr e ditte aeroportuali continuano a licenziare o mettere in cassa integrazione gente, c’è chi ipotizza di allargarsi. Sarebbe come pensare di fare una dependance in una casa investendo soldi nei lavori senza averne per far mangiare i propri figli. Assurdo.
4) Proporre leggi regionali su argomenti di forte interesse locale, di concerto con i cittadini. Il valore aggiunto delle associazioni, dei movimenti, dei comitati deve andare al di là della semplice protesta  per poter proporre atti concreti. E poi vediamo chi in Regione ci mette la faccia (e la firma) e chi no.

Pur sapendo che giocoforza le dinamiche politiche entrano in campo, io non mi rivolgo agli elettori del centro, di destra o di sinistra, mi rivolgo ai cittadini di Fiumicino, alla gente che il territorio – fondamento del progetto stesso che ho in mente – lo vive, lo ama e troppo spesso lo subisce.

La mia sarà una campagna elettorale certamente atipica. Intanto non sono “contro” nessuno ma “per” i cittadini. Non mi interessa sottolineare cosa non sia stato fatto, tanto la gente lo sa benissimo, piuttosto mi interessa far capire cosa sia possibile fare insieme, che venga eletto in maggioranza o in opposizione (sempre che venga eletto…). Non sono un politico di professione, non ho un “pacchetto” di voti. Ho la gente come referente, e i problemi di cui scrivo (purtroppo) da anni. C’è – come ho detto – la possibilità di studiare insieme leggi regionali (ambiente, settore ittico, ecc.) basandosi sulle esigenze e sull’esperienza di chi in quel campo vive e opera. Sarà pure una banalità pensare a politici regionali e cittadini insieme, ma alzi la mano chi l’ha visto fare con continuità fino a oggi.

Sarà una campagna elettorale atipica perché non farò manifesti per tutta la città. Dal mio punto di vista è uno spreco di soldi che questo momento storico non si giustifica, senza parlare del fatto che ho sempre mal sopportato l’imbrattamento dei muri che poi bisogna ripulire a spese della collettività. Non critico chi lo fa, è una questione di strategie: io la penso così e così farò. So che la politica ha altre abitudini consolidate ed efficaci, ma credo molto nel passaparola, nella convinzione di ciascuno che un cambiamento stavolta sia possibile, bisogna volerlo, scrostando le vecchie idee partitiche e di appartenenza a “ideali” che, da qualunque parte li si vedano, così come sono stati interpretati hanno fatto più danni che altro. Piuttosto credo nelle “idee”, e ovviamente credo nella forza del web.

Evito l’annuncio di “fare un passo indietro” rispetto alla direzione del Faro on line; è un giornale che non solo dirigo, ma che ho creato. Chi crederebbe a una mia cessata influenza sulla linea editoriale? Nessuno, sarebbe solo la classica presa in giro. Piuttosto, questo sì, fino alle elezioni non scriverò più di politica, non farò i miei “Appunti”, non farò il video “Dentro Fiumicino”… O meglio, non li farò sul Faro on line, dunque non approfitterò di uno spazio diverso rispetto agli altri candidati. Sul Faro – per ciò che riguarda la candidatura – saranno pubblicati solo i comunicati stampa o i video elettorali, né più né meno degli altri. Gli “Appunti” e “Dentro Fiumicino” però, che comunque rappresentano dal mio punto di vista un servizio reso al cittadino, li pubblicherò sul mio blog (www.angeloperfetti.it), e chi avrà voglia di leggere o sentire potrà collegarsi lì come sempre ogni lunedì mattina. Gli articoli sociali o di cronaca, al contrario, continuerò a pubblicarli normalmente sul Faro on line. D’altronde è il mio mestiere, e non sarebbe giusto smettere di farlo; come se un medico smettesse di visitare i pazienti solo perché in campagna elettorale.

Sono a disposizione di tutto il territorio, con un numero di telefono diretto: 333.4801503. E’ il mio, rispondo io. Cominciamo da qui a cambiare le cose: niente filtri, né segreterie, né appuntamenti differiti. A disposizione della città oggi come ieri, come domani, come sempre per definire insieme un progetto di lavoro. Non cerco visibilità, sono già direttore del giornale più seguito del litorale del Lazio; non cerco un lavoro, c’è – appunto – Il Faro on line. Non ho possedimenti da tutelare. Credo si possa intendere la politica come un servizio alla collettività, così come il giornalismo. E credo anche che questa possa essere un’opportunità da non sprecare: uno di Fiumicino, che vive a Fiumicino e che prova ad andare in Regione per Fiumicino.

Sia chiaro: non salgo né scendo in politica; resto “per strada”, come la mia redazione, in mezzo alla gente. Forse è una folle idea quella di aggregare i cittadini dei vari territori, Fiumicino in testa, al di là degli schieramenti di partito. E’ un sasso nello stagno, e ha la valenza di un cambio culturale più che di un percorso meramente elettorale. Per questo, comunque vada, sarà un successo. E’ comunque una provocazione culturale destinata, se non altro, a far pensare, ad aprire un dibattito, a prospettare scenari possibili.

La conferenza stampa di presentazione ci sarà sabato 2 febbraio alle ore 12 presso l’Hotel Tiber in via della Torre Clementina 276, a Fiumicino. Per la verità mi era stata offerta la possibilità di farla in una bella sala di una grande catena alberghiera internazionale, ma ho detto no. Credo sia giusto muovere l’economia locale, privilegiando realtà d’eccellenza di Fiumicino rispetto a colossi internazionali. Più che una scelta, un impegno per il futuro. Non c’è bisogno di invito, e l’appuntamento è aperto a tutti. Vi aspetto.
Angelo Perfetti