Parcheggi a… “coda di gatto”

27 gennaio 2013 | 20:27
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Parcheggi a… “coda di gatto”

Il Faro on line – Come abbiamo specificato più volte, nel corso di questi mesi, leggendo il Codice della Strada si ha la sensazione dello sforzo operato dal legislatore per disciplinare tutti i comportamenti possibili posti in essere dai vari utenti della strada: dal pedone al conducente di ogni tipo di veicolo. La sosta rientra certamente nella “circolazione stradale” e come tale, viene disciplinata sotto vari aspetti; in talune situazioni è totalmente vietata, come quella a motore acceso per l’aria condizionata, o in posizione irregolare, ecc. di cui all’art.157, o quella in doppia fila o davanti ai cassonetti dei rifiuti urbani, ecc. di cui all’art. 158. Come al solito però, per quanto ci si sforzi di prevedere tutti i possibili comportamenti, l’infinito, a livello umano, è colmato solo dalla stupidità! (Einstein docet, ricordate?).

Sarà senz’altro accaduto ad od ognuno di noi di tornare a casa più tardi del solito e trovare mille difficoltà per parcheggiare l’auto; magari, guardando con una punta di invidia le auto ferme degli altri, avremo anche pensato che, se il tizio con la tale utilitaria si fosse messo un po’ più indietro e quello davanti a lui un po’ più avanti, ci sarebbe stato posto anche per la mia, oppure, se anzi che lasciare tanto spazio di lato, quei due si fossero posizionati un po’ più stretti, ci sarei entrato anche io… Pensieri di questo genere attraversano senz’altro la nostra mente in situazioni simili, ma per onestà intellettuale, dobbiamo ammettere di fronte a noi stessi che accade sempre quando ci troviamo personalmente davanti al problema, mai prima che esso si verifichi… per gli altri!

Obiettivamente situazioni come quella sopra descritta non sono imputabili a egoismo o stupidità; dopotutto, fatti salvi gli edifici abitativi di recente costruzione, spesso sotto casa esiste una sorta di “parcheggio selvaggio” senza l’ausilio di strisce che possano aiutare a percepire dei limiti entro i quali lasciare il veicolo. Il bello avviene quando questi limiti ci sono!Un esempio per tutti è rappresentato dalle aree di parcheggio riservate alla clientela dei supermercati, ma se ci guardiamo intorno con un po’ d’attenzione, possiamo verificare il fenomeno ovunque si trovi un parcheggio con gli stalli disegnati a terra.

Esiste da parte di certa gente, il modo di parcheggiare stile “uccellini”; la similitudine con le creature alate è dovuta al loro modo di fare, perché gli uccelli dove c*****, lasciano!!! Esattamente come certi automobilisti che entrano nel parcheggio, spengono il motore, scendono e se ne vanno assolutamente noncuranti del fatto che la striscia di delimitazione dello stallo non si trova accanto al veicolo ma… sotto di esso, quindi, assolutamente noncuranti del fatto che così come è parcheggiata, la loro auto occupa il posto di due vetture.

Il colmo, tipicamente umano del resto, è che questi campioni di superficialità, egoismo e conseguente idiozia, sono proprio quelli che, se non trovano posto per colpa di loro simili, armano scenate a non finire. Ancora una volta la Giustizia non può nulla contro la str.…anezza umana, a tutto discapito della Giustezza, cui non rimane altro che sperare in un ravvedimento e in una regressione della stupidità. Dopotutto la speranza è l’ultima a morire.
Paolo Boncompagni