Aperto ad Atina il comitato Iannarilli

29 gennaio 2013 | 17:33
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Aperto ad Atina il comitato Iannarilli

Il Faro on line – Sono state velate di commozione le prime parole della campagna elettorale di Antonello Iannarilli. Candidato al Consiglio regionale del Lazio ha voluto la sua prima uscita ufficiale ad Atina, dove è stato inaugurato ieri un Comitato a suo nome. Non è stata casuale la scelta, giacché proprio ad Atina Iannarilli aveva un grande amico, purtroppo scomparso improvvisamente, che ha lasciato un grande vuoto nella sfera privata del politico alatrense. Giocoforza che le prime parole del suo breve discorso inaugurale fossero, dunque, dedicate a Giandomenico…Iannarilli ha preso la parola subito dopo la presentazione curata da Valerio Catenacci, esponente politico del luogo. Ha ribadito le motivazioni della sua decisione di ripresentarsi al cospetto dell’elettorato, nel momento più difficile, proprio quando tutto e tutti consigliavano, invece, di restare al riparo.

“Non sono mai stato d’accordo – ha detto Iannarilli – con chi sfrutta delle rendite di posizione. Il governo Monti, cieco e incosciente, ha lasciato le Province in vita ma senza fondi, a discapito dei servizi per la gente, tra l’altro, togliendo al popolo la possibilità di scegliere i propri rappresentanti. Non sono il tipo che resta a scaldare la sedia e mi ripresento di fronte alla gente per sapere se vuole che continui a rappresentarla dove conta, cioè, in questo momento, a Roma. Ho da offrire esperienza, molta costruita proprio alla Regione Lazio, dove ho fatto anche l’assessore all’Agricoltura proprio nella giunta Storace, che ora è candidato alla Presidenza. Ancora oggi tante delle nostre realizzazioni in campo agricolo sono le sole vigenti in favore dei contadini e degli imprenditori della terra nella nostra regione. Io ne sono orgoglioso. Credo che la nostra terra debba sapersi riscattare e, per farlo, non ci si può affidare a neofiti inesperti. Neanche a persone che hanno scheletri nell’armadio, perché non sono libere di agire. Io sono esperto, scheletri negli armadi non ne ho, ho ancora voglia, e tanta, di rappresentare la mia gente per cercare un riscatto”.