Elezioni: depositato al Tar il ricorso dei radicali

29 gennaio 2013 | 18:02
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Elezioni: depositato al Tar il ricorso dei radicali

Cancellieri: “Per l’esclusione della lista radicale nel Lazio che aveva una donna di troppo, è stata rispettata la legge”

Il Faro on line – È stato formalmente depositato al Tar del Lazio il ricorso con il quale la lista ‘Amnistia Giustizia Libertà’ contesta la sua esclusione dalla competizione elettorale nel Lazio e di conseguenza anche del suo candidato Governatore, Giuseppe Rossodivita. Il ricorso dei radicali è stato affidato alla II sezione bis; si attende adesso la fissazione dell’udienza di discussione. Ricorso anche di Fn che ‘ha denunciato per i reati di abuso di potere ed attentato alle libertà costituzionali il Presidente Commissione Elettorale’.

“Sin’ora siamo stati in rispettoso silenzio in attesa della decisione, ma questa è davvero ridicola – spiega in una nota Rossodivita – E’ lo specchio del modo di pensare di una magistratura da riformare. Questi irresponsabili funzionari pubblici anziché far votare i cittadini del Lazio, anziché favorire la partecipazione democratica si trincerano in bizantinismi che non hanno alcun appiglio normativo. Esclusi per troppe donne hanno detto, bene abbiamo regolarizzato. Potevano mandarci a votare secondo quanto loro stessi hanno detto e invece no”.

Nel ricorso, presentato dai delegati al deposito della lista, Josè De Falco e Riccardo Magi (segretario dei Radicali Roma) con l’avvocato Giovanni Pesce, si contesta il provvedimento con il quale il 27 gennaio l’Ufficio elettorale centrale della Corte d’appello di Roma non ha ammesso la lista, oltre al provvedimento con il quale il giorno successivo l’Ufficio Centrale elettorale Regionale ha respinto la richiesta di riammissione. Per l’esclusione della lista radicale nel Lazio che aveva una donna di troppo “è stata rispettata la legge” afferma il ministro dell’Interno, Anna Maria Cancellieri, sottolineando che “se le leggi non vanno bene le possiamo cambiare, ma finchè ci sono, quelle che ci sono vanno rispettate”. Parlando a Bruxelles poi rivendica che “sull’esclusione ed inclusione delle liste abbiamo fatto un lavoro molto serio, tanto è vero che al passaggio giurisdizionale ha avuto il massimo accoglimento”.