Dai sindacati sostegno alle ex dipendenti Crociata Blu

31 gennaio 2013 | 16:00
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Dai sindacati sostegno alle ex dipendenti Crociata Blu

Ripresa la protesa delle lavoratrici. Cgil e Filcams incalzano: “Enel non rispetta gli impegni”

Il Faro on line – Cgil e Filcams Cgil “Roma Nord Civitavecchia” tornano a sostenere le azioni di protesta delle lavoratrici ex dipendenti della Crociata Blu che, da questa mattina, riprendono il presidio davanti la Centrale Enel di TVN, sito produttivo nel quale, per molti anni, alcune già dai tempi del cantiere, hanno lavorato nell’ambito degli appalti per i servizi di “primo soccorso”.

“Enel – dicono in una nota – dopo l’aggiudicazione dell’appalto da parte della Sma che, inizialmente, non aveva inteso riassumere le lavoratrici, si era impegnata a “concorrere” alla soluzione del problema, adoperandosi per l’assorbimento di due unità. Nel mentre, abbiamo posto al Tavolo territoriale per il lavoro il tema legato al possibile utilizzo della altre 4 lavoratrici nell’ambito di situazioni – a partire dall’area del porto dove sono già partiti e partiranno importanti cantieri – valorizzando competenze e professionalità nel quadro di iniziative volte alla sicurezza sui luoghi di lavoro”.

“In questi ultimi giorni – proseguono – abbiamo amaramente registrato l’oggettivo “mancato rispetto degli impegni di Enel”. Non esistono certezze rispetto al rinnovo dei contratti di lavoro (peraltro definiti finora non con un rapporto diretto da parte di Sma bensì attraverso agenzia interinale) delle due operatrici. Quel che è peggio – sottolineano – è come Sma risulta impermeabile rispetto a qualsiasi tentativo di interlocuzione del Sindacato che, quindi, non riesce a svolgere il ruolo di verifica del rispetto dei diritti dei lavoratori. E’ questo un tema enorme in quanto parliamo di un appalto Enel. E’ evidente, per quanto ci riguarda, che insiste una responsabilità politica enorme del committente. Cgil e Filcams – conclude la nota stampa – sostengono la lotta delle lavoratrici per pretendere il rispetto degli impegni di Enel e per porre con forza – come già fatto nel Tavolo territoriale per il lavoro – il tema di iniziative da sviluppare per rafforzare la sicurezza anche in altri luoghi di lavoro nel territorio, determinando, al contempo, nuova occupazione”.