“Il reparto Cardiologia non è a rischio”

1 febbraio 2013 | 18:00
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“Il reparto Cardiologia non è a rischio”

Il sindaco De Meo rassicura sul funzionamento dell’ambulatorio

Il sindaco di Fondi, Salvatore De Meo, dissipa le apprensioni relative a probabili ripercussioni sull’ambulatorio di cardiologia dell’Ospedale San Giovanni di Dio derivanti del pensionamento del dott. De Angelis. In merito alle notizie apparse sugli organi di stampa, in una nota il Sindaco precisa di esserne stato informato da alcuni giorni per permettergli di “accertarsi della fondatezza di tali preoccupazioni e favorire una soluzione tale da non incidere negativamente sul reparto di cardiologia di Fondi, che svolge egregiamente le sue funzioni sia per le consulenze interne che come ambulatorio per gli esterni”.

“Ho provveduto tempestivamente a relazionarmi con la Direzione Generale – riferisce il Sindaco – per avere informazioni dettagliate a riguardo e il dott. Sponzilli mi ha rassicurato comunicandomi che sicuramente il dott. De Angelis rimarrà in servizio, impegnandosi inoltre nel reperimento di ulteriori unità mediche per una riorganizzazione ottimale del servizio di cardiologia. A ciò si aggiunga che la Direzione Generale sta predisponendo l’attivazione di nuove tecnologie per implementare il servizio di Telemedicina del pronto soccorso cardiaco per la lettura a distanza dei tracciati”.

“Bene hanno fatto i rappresentanti sindacali a sollevare già nel mese di dicembre l’attenzione della Asl sui rischi derivanti da una eventuale riduzione d’organico. Ma desidero evidenziare – prosegue il Sindaco – come gli ingiustificati allarmismi derivanti dalla divulgazione agli organi di stampa di una nota interna a firma del Direttore del Dipartimento Emergenza Medicina dott. Loreto Bevilacqua e del Direttore Medico del Presidio Centro dott. Sergio Parrocchia alterino la percezione che la comunità del comprensorio ha dei servizi sanitari. A mio avviso – aggiunge – sarebbe bastato rapportarsi direttamente con la Direzione Generale della Asl per avere piena consapevolezza delle iniziative che sarebbero state adottate. La questione sarebbe stata risolta in egual modo ma si sarebbe evitato di sollevare un inutile polverone”.

“Pur nella piena consapevolezza che l’ambulatorio di cardiologia dell’Ospedale di Fondi non rischia in alcun modo la chiusura – conclude – il mio augurio è che si possano trovare soluzioni strutturali in merito alla sanità pontina e nello specifico riguardo al nostro nosocomio, considerato che non si è potuti arrivare alla definizione del nuovo atto aziendale, unico strumento con cui poter dare la necessaria identità all’Ospedale di Fondi”.