Elezioni, Iannarilli apre la campagna elettorale
“Se riusciremo a vincere questa ennesima battaglia, l’orgoglio della nostra terra sarà ancora in primo piano”
Il Faro on line – La sala grande del “Le Tre Stelle” di Tecchiena non poteva contenere i tanti sostenitori di Antonello Iannarilli che si sono accalcati come hanno potuto per assistere alla sua apertura della campagna elettorale per le Regionali 2013. Iannarilli, infatti, è candidato per il Pdl al Consiglio Regionale del Lazio. Dopo l’apertura dei lavori dell’On. Pallone e gli interventi di vari rappresentanti politici, tra i quali il Presidente f.f. della Provincia di Frosinone, Patrizi, il sindaco di Frosinone Ottaviani, Iannarilli ha proferito un breve ma sentitissimo discorso. Ha iniziato il suo intervento dicendosi felicissimo della straordinaria partecipzione alla sua apertura di campagna elettorale. “Ringrazio i tanti esponenti politici e gli amministratori che sono qui con noi – ha detto- ma questo enorme abbraccio della nostra gente, per me, è la soddisfazione più grande”.
“Del resto – ha continuato – è per la mia gente che ho lottato sempre e comunque, contro qualsiasi potere che si sia comportato contro i veri interessi del popolo, contro chiunque volesse penalizzare la nostra terra. Tutti sanno che non ho esitato a oppormi alla presidente Polverini ogni volta che ha agito contro gli interessi di coloro che mi avevano dato il mandato politico e amministrativo di rappresentarli. Non ho esitato un attimo a scegliere di tornare tra la gente per stare insieme in questo momento difficilissimo e chiedere il consenso per andare avanti a testa alta, da popolo fiero quale siamo, senza paura contro qualsiasi potere. Solo con la forza del consenso popolare si può avere la libertà di continuare, senza guardare in faccia a nessuno, a battersi per stare sempre dalla parte giusta, quella della gente comune, di chi ha bisogno, di una terra che deve trovare la forza e il coraggio di rialzarsi. Qual è il politico che ha avuto il coraggio di ostacolare un colosso come Acea, che ha evitato che gli venissero tributati decine di milioni di euro che non spettavano, che ha lottato per pretendere che venisse rispettato il contratto in difesa degli interessi della povera gente. Solo io e Ottaviani, quando è diventato Sindaco di Frosinone lo abbiamo fatto, perchè combattere questi colossi è scomodo, molto scomodo”.
“In questa terra mancano, sappiatelo, 450.000 euro di risorse ogni anno, e chi si è battuto contro il potere più forte, quello di Roma, per chiedere quel che ci spetta? Solo noi, io e i miei amici che sostengono fino alla fine le nostre posizioni. So, e lo affermo – ha concluso Iannarilli – che la politica è anche sporca, che tra le sua maglie si trovano spesso anche dei traditori. Ebbene la mia non lo è e non lo sarà mai perché non avrei più interesse a farla. Quella politica non mi piace. La politica è e deve essere una delle più alte attività dell’uomo. La folla enorme che vedo davanti a me, fatta di gente comune, della mia gente, mi da la forza di pensare ancora a quella nobile attività dell’uomo. Se riusciremo a vincere questa ennesima battaglia, l’orgoglio della nostra terra sarà ancora in primo piano. Voi potete scrivere il mio nome a testa alta; il mio nome, e ci tengo a sottolinearlo, è un nome fatto di coerenza, senza sorprese, un nome di cui si può non vergognare. Il nome di una persona che sbaglia, come capita a tutti, ma che troverete sempre dalla stessa parte, sempre dalla vostra”.