Confimprese, l’impresa del “cambiamento” 

6 febbraio 2013 | 01:53
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Confimprese, l’impresa del “cambiamento” 

Presentato il Piano Programmatico dell’azienda nel corso di un incontro con il candidato Francesco Storace

Il Faro on line – Si è tenuto questa mattina in via dei Cerchi, nella sala Confimprese Roma, l’incontro con il candidato della destra alla Presidenza della Regione Lazio, Francesco Storace. Tale iniziativa è la prima di una serie di confronti con i candidati alla Regione Lazio, organizzati da Confimprese Roma Area Metropolitana, con l’obiettivo di presentare il nuovo gruppo dirigente e le proposte programmatiche in previsione della prossima legislatura. L’incontro ha preso avvio alle 11:30 con la presentazione del Vice Presidente di Confimprese Area Metropolitana di Roma, Giuseppe D’Alessio, seguito dal saluto di Guido D’Amico, Presidente Nazionale di Confimprese Italia. Ad accendere il confronto con il candidato alla Presidenza della Regione Lazio, Francesco Storace, il Presidente  Renato Papagni, che ha espresso le ipotesi di Assobalneari Roma-Lazio, per lo sviluppo turistico della Regione.

Confimprese Roma Area Metropolitana è una realtà recentemente costituita che è arrivata ad associare 5000 imprese a Roma e nel Lazio – introduce  il Vice  Presidente Giuseppe D’Alessio, un’ organizzazione che mette in moto dei meccanismi occupazionali importanti, la cui mission è quella di rappresentare gli interessi espressi dalle categorie imprenditoriali ponendo al centro le stesse categorie come soggetti protagonisti del cambiamento (turismo, ristorazione, servizi edilizia, rete distributiva, nuove tecnologie).

Effettuando un consuntivo dell’esperienza dell’On., Storace alla Presidenza della Regione Lazio, – spiega il Presidente Renato Papagni  – possiamo valutare positivamente la capacità decisionale, il dinamismo con cui sono state affrontate questioni urgenti per il turismo. Sono stati anche commessi degli errori in passato, ma la determinazione che ha sempre contraddistinto  l’On. Storace, è quella qualità necessaria di cui  oggi chiediamo conferma al candidato Presidente, per uscire da molte situazioni di incertezza.

In cima alle priorità del Programma Turistico Balneare presentato dal Presidente Papagni, un’intensa attività di volta alla valorizzazione del sistema turistico regionale, tenendo presente alcuni fondamentali elementi: il “Brand” Roma come volano promozionale coadiuvato dalla giusta  individuazione dei canali attraverso cui dare risalto alle specificità della Regione Lazio. 

Serviranno, inoltre, interventi mirati da parte della Regione Lazio, per avviare azioni utili all’attuazione di un Piano regionale della costa, che servirà a definire i diversi sistemi turistici, interventi in linea con i Piani urbanistici vigenti, il contesto ambientale di riferimento e le potenzialità turistiche del territorio.

Orientamenti che rientrano nel piano programmatico che Confimprese Area Metropolitana di Roma quest’oggi ha presentato e che tra i punti principali, presenta proprio la necessità di un nuovo impianto normativo, nazionale ma soprattutto di applicazione regionale, atto a disciplinare diversi settori, in relazione alla definitiva realizzazione di alcune “riforme”: Piano Strategico Nazionale del turismo, Piano del Commercio, Piano per i pubblici esercizi e la ristorazione, Piano per l’autocostruzione e per il rilancio dell’edilizia.

Francesco Storace ascolta e ribadisce la volontà di realizzare molti di questi progetti inclusi nel programma elettorale presentato ufficialmente oggi, con tutte le difficoltà dell’attuale situazione socio economica del nostro Paese e dell’economia globale: il turismo è un settore fondamentale per le casse della Regione, il Lazio presenta caratteristiche decisamente peculiari rispetto alle altre Regioni Italiane, dovute essenzialmente alla presenza della città di Roma. Il turismo laziale è infatti prevalentemente di stampo artistico culturale (circa l’88% delle presenze sono attribuibili a questo segmento) ed è caratterizzato da un’alta percentuale di turisti stranieri (il 67% delle presenze). Bisogna ora riuscire canalizzare tutti i “turismi”, e valorizzare i tesori della nostra Regione – interviene, sintetizzando, Francesco Storace.

A chiudere i lavori Giovanni Tallone, Presidente Confimprese Area Metropolitana di Roma che ricorda ai presenti quale dovrebbe essere la funzione primaria della Regione Lazio, ovvero di Ente di Programmazione, in grado di fornire linee guida ed un sistema di regole in tutti i comparti dell’economia. Servono nuovi riferimenti per seguire piani di programmazione e di sviluppo, conclude il Presidente Tallone, mentre ritorna al passato, nello spiegare quale sarà il ruolo della rappraentanza di categoria: la nuova realtà Metropolitana vuole rilanciare un ritorno alle origini della rappresentanza, più vicina agli imprenditori ma “fuori dagli schemi”, che vedrà l’impresa al centro della vita della città e della Regione.  

Il Programma:

Le proposte programmatiche di Confimprese Area Metropolitana pongono le categorie stesse come soggetti protagonisti del cambiamento, esprimendo direttamente gli interessi espressi dalle stesse categorie imprenditoriali e si basano su questi punti principali:

Non più assistenza alle imprese bensì protagonismo delle imprese

Sistema normativo

Funzioni economiche delle istituzioni

Rappresentanza associativa

Confimprese Roma Area Metropolitana promuove la nascita di un nuovo sistema di condizioni garantite e riconosciute sia dal pubblico che dal privato, nel quale il profitto venga riconosciuto come un legittimo interesse e coniugato al perseguimento di obiettivi sociali ed economici di comune interesse con il bene comune e le finalità gestionali ed istituzionali.

IL SISTEMA NORMATIVO

Ciò  si potrà attuare prima di tutto con la costituzione di un nuovo impianto normativo che vada a disciplinare diversi settori, nuove leggi sia a livello nazionale che regionale. Tali atti normativi serviranno a convertire, ed in altri casi a costruire, anche totalmente,  un nuovo sistema di regole

Le proposte

Applicazione del Piano Strategico Nazionale del turismo
Riformulazione e applicazione  del Piano per balneazione ed il turismo balneare
Rivisitazione del Piano del Commercio, aggiornato ed applicato
Ideazione del Piano per i pubblici esercizi e la ristorazione
Definizione del Piano per l’autocostruzione e per il rilancio dell’edilizia

FUNZIONI ECONOMICHE DELLE ISTITUZIONI

A tal fine la  Regione dovrà tornare a svolgere la funzione fondamentale di Ente di ProgrammazioneL’elaborazione di un nuovo sistema di regole necessario per il collegamento ai piani di programmazione e di sviluppo, dovranno rientrare in un quadro di riferimento non solo per le imprese che si vogliono misurare, ma anche per gli organismi di governo economico che debbono svolgere la loro azione di istituto.

Andranno riformati e resi operativi, al fine del loro protagonismo economico nel mondo delle imprese, tutti quei soggetti istituzionali che governano, a vario titolo, il tessuto economico della Regione e della città di Roma. Dall’Ente Fiera di Roma, al Centro Agroalimentare di Guidonia, dalle Camere di Commercio al Centro Carni, agli organismi finanziari regionali, a quelli di programmazione degli interventi nell’agricoltura, nella produzione, nella commercializzazione internazionale.

LE ATTIVITA’ DI  RAPPRESENTANZA

L’attuale sistema delle rappresentanze di categoria ha subito negli anni un graduale processo di “politicizzazione” che lo ha allontanato da quella che era funzione per cui era nato. Ci troviamo oggi con delle Associazioni di Categoria che rappresentano non la sintesi degli interessi dei rappresentati bensì la sintesi degli interessi dei gruppi dirigenti.Il  sistema delle rappresentanze ha assunto ormai le caratteristiche proprie ed i difetti e i limiti della rappresentanza politica nelle sue manifestazioni meno nobili e più lontane dalla realtà delle imprese e della società. Per questo la nuova realtà Metropolitana vuole rilanciare un ritorno alle origini della rappresentanza, più vicina agli imprenditori ma “Fuori dagli Schemi”, rinnovando linguaggi e progetti adatti ad affrontare le nuove sfide  economiche del nostro tempo.