“Progetto EcoLaboratori Scuolambiente”, alunni in prima linea

6 febbraio 2013 | 01:53
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“Progetto EcoLaboratori Scuolambiente”, alunni in prima linea

Riceviamo e pubblichiamo l’articolo di Francesca Muollo (classe III C) della Scuola Media “Corrado Melone”

Il Faro on line – Il 16 gennaio, con la mia classe, la III C, ci siamo recati in sala teatro, dove ci hanno accolto degli esperti di Scuolambiente – Accademia Kronos Lazio, per parlarci dei problemi riguardanti il pianeta Terra; è stato l’esperto Daniele Segnini che ha introdotto l’argomento, spiegandoci che sin dal principio la natura ci ha offerto le condizioni ottimali per vivere, è stato l’uomo che di fronte a nuove esigenze ha iniziato a produrre e quindi a sprecare sempre più energia e materia,accumulando rifiuti che il più delle volte non siamo stati in grado, non siamo in grado e non saremo in grado di smaltire. Inoltre, attraverso la combustione produciamo anidride carbonica e di conseguenza si ha un innalzamento della temperatura; ciò provoca un aumento dell’effetto serra. La situazione che si viene a creare è proprio uguale a quando i finestrini della macchina sono chiusi:la luce rimane intrappolata all’interno della vettura,riscaldandola.
Molteplici sono inoltre i danni causati a seguito dell’innalzamento della temperatura: lo scioglimento dei ghiacciai e come conseguenza anche la scomparsa di Venezia e di molte altre città già circondate dall’acqua. Un altro motivo causa di molteplici consumi, è lo spreco alimentare. Il 30% della spesa nel nord Europa e il 40% in America, viene buttato via; la maggior parte degli sprechi,circa il 50%, arrivano alle centrali; in questo modo,utilizziamo il 7 % dell’energia sprecata, ma il resto rimane inutilizzato. Gli inceneritori, non risolvono questo tipo di problema,infatti non riducono i rifiuti, ma ne diminuiscono la massa. Esistono invece altri rimedi; per esempio a Rovigo, c’è una raccolta differenziata porta a porta. Dopo 3 volte che ti sbagli a mettere il rifiuto nel giusto contenitore, arriva il vigile a casa e ti fa la multa; In questo modo, dato che tutti si impegnano per una giusta raccolta differenziata, si riescono ad utilizzare ¾ dei rifiuti.
Un altro problema sorge riguardo la benzina nella macchine; su un 100% di gasolio all’interno dell’auto,ne utilizziamo solo il 25 %; tutto il resto, si dissolve nell’ambiente sotto forma di calore. Una soluzione sarebbe la macchina elettrica; addirittura, in una città svedese, non esistono macchine,solo mezzi pubblici e biciclette. In conclusione,in base alle esigenze,per esempio del popolo statunitense, servirebbero 3 pianeti interi, per soddisfare le varie necessità; Per il popolo Italiano,servirebbe un pianeta e mezzo, mentre invece,i popoli orientali non consumano nemmeno 1/20 di ciò che consuma uno statunitense. Con questa osservazione la spiegazione era finita,ma ciò che loro volevano realmente farci comprendere,è che anche se ancora siamo piccoli, a volte basta poco per contribuire ad una vita migliore. Basta fermarsi un attimo e pensare che siamo tutti responsabili del bene comune, se io inquino,inquino anche te. E’ bene che già da adesso iniziamo a pensarci, perché noi, siamo il futuro.

Francesca Muollo
Scuola Media “Corrado Melone”

della classe III C