Assobalneari Lazio, respinto il ricorso contro Renato Papagni

9 febbraio 2013 | 18:00
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Assobalneari Lazio, respinto il ricorso contro Renato Papagni

Emessa la sentenza. Sull’utilizzo illegittimo del marchio contestatogli da Assobalneari Italia, l’imprenditore vince lo scontro legale

Il Faro on line – “Il Tribunale di Roma, Sezione Specializzata in Materia d’Impresa, respinge il ricorso presentato da Fabrizio Licordari e Simonetta Mancini, rispettivamente presidente e vicepresidente di Assobalenari Italia – Confindustria, condannando anche la parte ricorrente a rimborsare alla persona di Renato Papagni, in qualità di Presidente di Assobalneari Lazio – FederBalneari Italia, la cifra di € 2.250 per le spese legali”. E’ quanto si apprende da un comunicato stampa inviato da Federbalneari.

A scriverlo nero su bianco è la sentenza  n° 77387/12, emessa dal Tribunale di Roma nella giornata di ieri, giovedì 7 Febbraio. “Assobalneari Italia, infatti, – spiegano nella nota – aveva inviato al Presidente di FederBalneari Italia una notifica giudiziaria lo scorso dicembre nella quale citava in giudizio Renato Papagni, denunciando l’utilizzo, considerato “illegittimo”, del marchio di Assobalneari Lazio, costituito nell’estate de 2008, pochi mesi dopo la creazione di Assobalneari Italia, registrata il 31 marzo del 2008, così come per gli altri marchi con riferimento regionale e locali. Una ruggine, evidentemente, che perdura nel tempo e che fa vivere  in uno stato conflittuale chi ha maldigerito l’uscita  di scena da Confindustria, che l’Ing. Renato Papagni ha condotto in maniera corretta e  soprattutto seguendo le procedure , ovvero consegnando al Dr. Licordari, il logo ed il marchio di Assobalenari Italia. Organizzazione – si legge – peraltro  ideata e costruita dalla stessa squadra che ha seuguito l’imprenditore  balneare  nella nuova avventura di FederBalneari Italia. In sintesi – prosege la nota stampa nel tentativo di ricostruire i fatti – Assobalneari Italia chiedeva anche un risarcimento a Papagni contestando, secondo questa ipotesi, l’utilizzo illegittimo dei marchi regionali  e locali di Assobalneari, come Assobalneari Lazio, mentre è lo stesso Tribunale di Roma a chiarire che il termine “Assobalneari” denota un’associazione di imprenditori balneari in modo assolutamente neutro rispetto agli indirizzi programmatici e politici perseguiti dall’Associazione stessa. In sintesi, dove sta scritto che Assobalneari appartiene a FederTurisimo Confindustria, invece che Confimprese Italia-Confapi?”

“La sentenza del Tribunale di Roma – Spiega Renato Papagni – dimostra la leggerezza di determinate azioni,  condotte in modo inopportuno. Questo è un momento in cui le rappresentanze di categoria  dovrebbero presentarsi unite davanti alle forze politiche in previsione dell’ ormai imminente, prossima legislatura. Invece una minoranza della minoranza, di cui Simonetta Mancini è la vicepresidente,  continua a fare guerre che vengono delegittimate prima dalla platea balneare e, come in  questo caso,  poi anche dalla Magistratura. Ma il tempo è galantuomo”, conclude Renato Papagni.