Lazio, la fiera dello spreco

10 febbraio 2013 | 14:45
Share0
Lazio, la fiera dello spreco

La Lazio perde l’occasione di allontanarsi dalle inseguitrici nella lotta per il terzo posto facendosi raggiungere dal  Napoli solo nel finale. La formazione romana orfana di Klose, ha dominato nella prima frazione di gioco, imponendo il proprio ritmo e sorprendendo la difesa di Mazzarri già all11’, quando uno scatenato Candreva, serviva in corsa  Konko  sulla fascia che scodellava una palla nel cuore dell’area. All’appuntamento arrivava puntuale Floccari che da quattro metri batteva De Santis. I partenopei provavano a rialzarsi ma non riuscivano a sfondare con facilità nella difesa di Dias e compagni. Solo in due occasioni, e sempre sulla corsia sinistra, arrivavano due cross per la testa di Cavani che nella prima occasione veniva anticipato in extremis da Lulic di testa, poi era la traversa a dirgli di no sugli sviluppi di un perfetto colpo di testa da centro area.

In mezzo un palo interno di Floccari che dai venti metri aggirava  la difesa azzurra con un tiro magistrale. La ripresa consegnava un Napoli a trazione anteriore con l’ingresso di Insigne, e i romani, forse un po’ stanchi e privi di Mauri infortunatosi al 13’, arretravano il raggio d’azione lasciando Floccari troppo isolato. E qui cambiava la partita. Gli azzurri macinavano gioco e schiacciavano gli uomini di Pectovich nei trenta metri, ma senza impensierire Marchetti.  I romani non approfittavano delle potenziali ripartenze offerte dagli avversari e si affidavano ad azioni di alleggerimento e ai calci piazzati di Hernanes. In dirittura d’arrivo succedeva di tutto. Prima Lulic fuggiva da solo verso la porta consegnando la palla ad un incredulo De Santis, poi Inler si vedeva negata la gioia del goal da Marchetti che deviava sulla traversa un bellissimo tiro dal limite.

Ma la festa degli ospiti era solo rimandata di un minuto. Sul conseguente angolo, Campagnaro girava al volo in acrobazia  segnando una rete da grande bomber. E quando tutti pensavano che l’incontro sarebbe finito lì, prima Pandedv con un tiro velenoso costringeva Marchetti al miracolo, poi Floccari centrava la traversa con un potente colpo di testa. Alla fine un punto, dopo due brutte sconfitte, con una prestazione di ottimo livello contro un avversario che ha dimostrato di avere energie mentali fino in fondo. Forse troppo severo l’arbitraggio di Orsato che ha punito con troppi gialli i biancocelesti e ha sorvolato  sul gioco duro della retroguardia napoletana. Piccola nota: nell’incontro dell’andata, Klose si era meritato il premio fair  play ammettendo di aver segnato di mano, dopo che la rete era stata convalidata dall’arbitro. Ieri sera Gamberini ha negato di aver deviato in angolo  un tiro di Candreva al 92’. Anche questo è calcio.
Alessandro Brandi